a disposizione di Benitez. Esonero? Ma per favore...»
È dalla sera della finale di Champions League a Madrid dello scorso maggio che l'Inter ha la testa rivolta solo al mondiale per club. Lo ha confessato Samuel Eto'o, intervistato dal sito Fifa.com, a due giorni della sfida che vedrà in semifinale i campioni d'Europa opposti ai campioni d'Asia del Seongnam Ilhwa. «La pressione c'è, ma è una pressione positiva», ha detto l'attaccante del Camerun.
MAZEMBE - Eto'o non si fida dei sudcoreani: «Sappiamo che non sarà facile. Rispettiamo le qualità dei nostri avversari, ma se mostriamo il nostro aspetto migliore, sarà difficile batterci», ha aggiunto il bomber nerazzurro. Eto'o è anche incuriosito dalle prestazioni dei congolesi del Mazembe, impegnati martedì nell'altra semifinale contro l'Internacional di Porto Alegre. «Con i miei compagni africani abbiamo fatto il tifo per loro nei quarti sperando che vincessero e mi ha fatto un piacere enorme il fatto che ci siano riusciti. Rappresentano con fierezza l'Africa: complimenti per il loro cammino».
MORATTI - Da Milano, in attesa di partire per Abu Dhabi, il presidente nerazzurro Massimo Moratti ha dichiarato che «c'è un buon clima e fiducia, e finalmente Benitez ha a disposizione tutta la squadra». Moratti, che ha respinto con vigore l'ipotesi che, Mondiale o meno, il destino dell'allenatore sia già segnato, si è dimostrato particolarmente soddisfatto per il recupero del portiere Julio Cesar: «Sono molto contento, mi hanno detto che la squadra ha fatto un buon allenamento che è molto importante per dare già un clima di grinta e di voglia di fare».
DISPONIBILI - Tutti i nerazzurri battono sullo stesso tasto come un mantra: ora siamo tutti disponibili. Goran Pandev: «Non vediamo l'ora di giocare. Finalmente siamo quasi tutti disponibili e possiamo allenarci insieme. È una bella sensazione per il gruppo che sta lavorando con un clima ideale e nel migliore dei modi». Dejan Stankovic: «È davvero bello ritrovare il gruppo compatto, allegro, deciso. Sono questi i particolari che fanno fare il salto di qualità a una squadra. Credo che tutti saremo pronti per la semifinale. Poi sarà l'allenatore a decidere chi partirà dall'inizio. L'importante è essere tutti lì in campo».
con corriere.it
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