mercoledì 15 dicembre 2010

"Ho ricevuto l'ultimo sms di Yara ora temo di non rivederla mai più"

Parla l'amica Martina: frequentavano la stessa palestra. "E' una ragazza timida
e usava il cellulare
solo quando dovevamo prendere accordi fra di noi. Non si sarebbe mai
allontanata da sola"

BREMBATE DI SOPRA - Eccola, Martina. L'amica alla quale Yara Gambirasio - il
26 novembre - ha inviato il suo ultimo sms prima di sparire nel nulla, ha 14
anni, gli occhi chiari, i capelli castani che le cadono sulle spalle. Abita in
un paese della valle Imagna, frequenta la prima superiore in un istituto di
Bergamo e, assieme a Yara e a altre tre ragazze, formava un gruppo affiatato la
cui amicizia andava oltre i corsi di ginnastica ritmica nella palestra di
Brembate.

La ragazza scomparsa I genitori in caserma Le ricerche con il georadar Il
primo testimone

Martina parla in presenza della madre, Daniela. Mentre la incontriamo le
indagini sul mistero di Yara si concentrano sui segnali del cellulare della
ragazza: che, dopo il primo sms di Martina, è rimasto per mezz'ora nei dintorni
della palestra. Qui - secondo gli investigatori - la giovane avrebbe incontrato
una persona conosciuta. Poi, la sparizione.

L'ultima verità dal cellulare

Puoi spiegare la sequenza di messaggini che vi siete mandati tu e Yara?
"Alle 18.25 le ho chiesto a che ora dovevamo vederci in palestra domenica per
la gara di ginnastica. Alle 18.44 mi ha risposto che dovevamo essere lì per le
8. Alle 18.49 le ho scritto "ok, grazie, ciao"".

Quel venerdì l'avevi anche vista?
"No. Non c'erano allenamenti. Yara era andata in palestra per portare il suo
stereo. Perché quello che c'è là funzionava male".

Non è strano che Yara sia andata alla cittadella dello sport solo per portare
lo stereo?
"Lei in palestra ci andava anche quando non c'erano i corsi. Quest'estate
andava in bici. Lì incontrava le amiche".

Vi vedevate anche in altri posti?
"Sì. Mercoledì scorso avevamo mangiato la pizza a casa di una amica a Bergamo.
Ci sono quattro ragazze del nostro gruppo che vengono da Bergamo a Brembate per
la ginnastica. In autobus". Interviene la mamma di Martina: dice che la figlia
adesso ha paura.

Sai se Yara aveva conosciuto qualcuno recentemente? Magari sull'autobus o in
palestra?
"Che io sappia, no. Yara era come me: andava a scuola e a ginnastica,
studiava, e stava sempre con i genitori".

Aveva un fidanzatino o qualche amico di cui ti aveva parlato?
"No. Non mi ha mai detto niente".

Conosci Enrico Tironi, il testimone che dice di avere visto Yara con due
uomini?
"Mai visto né conosciuto".

Chi può avere portato via la tua amica?
"Ho pensato mille cose e nessuna. Di una cosa sono sicura: non se ne è andata
via di sua volontà. Mi chiedo: perché proprio Yara?".

Non è che con il telefonino era entrata in contatto con qualcuno? O magari in
Internet?
"Yara aveva un cellulare semplicissimo, di quelli coi tasti grandi. Ci
mandavamo gli sms tra noi amiche, per metterci d'accordo".

Qual è il ricordo più bello che hai di Yara?
"Quest'estate è venuta con la sua famiglia nella nostra casa in montagna. Ci
siamo divertite tanto. Ma era timida, a volte le chiedevamo se voleva restare
da noi ma lei diceva che preferiva andare a casa".

Hai paura di non rivederla più?
"Sì, ma spero ancora che torni".

con repubblica.it

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