Tifosi blucerchiati trepidanti in attesa del verdetto del collegio. Ma il
futuro di Fantantonio è lontano da Genova: i rossoneri sono a un passo dal
colpaccio
Ci sono momenti nella vita di un tifoso che avere una sfera di cristallo
sarebbe quantomeno salutare. La metà blucerchiata di Genova continua ad
aspettare con ansia di sapere come andrà a finire l'arbitrato sulla querelle
Garrone-Cassano. Dopo il secondo rinvio di ieri, sembra ormai scontato che la
vertenza al consiglio arbitrale si trascini fino a domani, limite ulitmo per la
comunicazione del verdetto.
Così i nervi, già messi alla prova da un comportamento altalenante della
squadra in campionato e dal fallimento europeo, oltre che dall'approssimarsi
del derby, si surriscaldano in casa Samp. La tensione in società è palpabile e
il dg Sergio Gasparin sta meditando di lasciare l'incarico per contrasti con la
proprietà. Il caso Cassano non c'entra: il "casus belli" riguarda la scarsa
libertà di manovra concessa al dirigente sul mercato. Ma sarebbe un'altra
tegola in un momento molto delicato per Garrone che culminerà nel "derby della
lanterna" di domenica.
I tifosi blucerchiati continuano a sperare in una maximulta con reintegro di
Cassano ma la società non torna indietro e insiste sulla strada
dell'ostracismo. Mentre la vicenda si ingarbuglia, la certezza sembra una sola:
il futuro di Cassano è ormai lontano da Genova. Nelle ultime ore il mercato ha
innescato un derby: Milan e Inter sono sulle tracce del fantasista barese.
Fantantonio è un vecchio pallino del presidente Moratti, ma nelle ultime ore
Galliani sembra aver sorpassato i "cugini": non è più fantacalcio, dunque,
pensare a un tridente d'attacco formato da Ibrahimovic, Robinho e Cassano.
con lastampa.it
Nessun commento:
Posta un commento