raffreddare i bollenti spiriti del partner sotto le lenzuola. Ora sono i maschi
a dire di "no". Che fare?
«Caro... ho mal di testa!». Per anni le donne hanno usato questa scusa per
raffreddare i bollenti spiriti del partner sotto le lenzuola. E rimandare così
un rapporto sessuale indesiderato per mancanza di libido, troppa stanchezza e
stress. I tempi sono però cambiati e i ruoli si sono invertiti. Ecco allora che
a far appello all'insopportabile cerchio alla testa, come giustificazione
dell'ultimo minuto per evitare il coito, ora sono i maschi.
A rivelarlo, Chiara Simonelli, psicosessuologa dell'Università Sapienza di
Roma, che evidenzia come siano triplicate le emicranie a letto fra gli uomini
italiani. Un fenomeno che interessa soprattuto le coppie stabili mettendole a
dura prova. Le notti in bianco possono infatti anche succedersi per mesi, fino
anche a un anno.
L'inprovvisa e invalidante cefalea non è comunque l'unica scusa adottata dagli
uomini per evitare un incontro sotto le coperte . Molti fanno appello all'ansia
da stress e ai carichi di lavoro da smaltire anche la notte, magari davanti il
computer. Ecco allora che la donna finsice per non sentirsi più amata,
desiderata, attraente, sessualmente e fisicamente piacevole. Di conseguenza
l'autostima crolla e la coppia prima o poi scricchiola.
Le soluzioni sono però dietro l'angolo. «La prognosi - spiega Chiara Simonelli
- può essere più grave rispetto ad altre problematiche sessuali come
l'eiaculazione precoce o l'impotenza, ma la via d'uscita è a portata di mano:
lavorare sull'immaginazione, sull'identità maschile e affidarsi al sessuologo».
Per la Simonelli questa è la strategia vincente, anche se molto impegnativa.
«Il maschio, da sempre conquistatore, oggi è entrato in crisi e allora deve
riconquistare questo ruolo. Purtroppo c'è bisogno di molto realismo e la coppia
deve prepararsi ad un cammino lungo e difficile».
Libero News
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