LONDRA - Wayne Rooney via da Manchester, magari già da gennaio? È possibile, anzi pressoché certo secondo il Sunday Mirror. L'ipotesi avanzata dal domenicale inglese pare tutt'altro che fantascientifica: il 24enne fuoriclasse di Sua Maestà, infatti, è ormai in rotta con Sir Alex Ferguson a causa della sua relazione extra coniugale con una escort. Al malumore del tecnico scozzese si aggiunge la situazione finanziaria poco rosea nella quale versa il club della famiglia Glazer. La proprietà, invece di sobbarcarsi un oneroso rinnovo contrattuale, potrebbe invece trovare insperato ossigeno dalla cessione del gioiello di Liverpool.
TENTAZIONE CITIZEN - Diverse sarebbero le squadre interessate all'attaccante dei 'Red Devils': in patria piace a Chelsea e Manchester City, all'estero alle due grandi del calcio spagnolo, Real Madrid e Barcellona (che pure versa in una situazione economica traballante). Sempre stando a quanto riporta il Sunday Mirror, però, i favoriti sarebbero proprio i cugini del 'City': Rooney, infatti, è rimasto molto colpito dall'accoglienza riservata all'argentino Carlitos Tevez, altro 'transfuga' proveniente dall'Old Trafford. Cambiando maglia ma non città, Wayne Rooney potrebbe assicurarsi un ingaggio record e pungere sul vivo quell'Alex Ferguson che gli sta rendendo difficile la vita allo United: solo illazioni? Lo scopriremo a gennaio.
MANCINI: "LE DONNE MEGLIO DELLA BOTTIGLIA" - Intanto il manager del City, Roberto
Mancini, alla vigilia del match contro il Blackpool, dice la sua sulle "abitudini" dei giocatori inglesi: "Non capisco quei calciatori che bevono fino a ubriacarsi. In Italia la cultura è diversa, da noi si preferisce la compagnia femminile. Era ciò che preferivo dopo un match quando giocavo e lo dico oggi ai miei giocatori: le donne sono meglio della bottiglia". Parlando del suo portiere Joe Hart, sorpreso durante la settimana in un bar spagnolo ubriaco prima di Inghilterra-Montenegro, Mancini ha detto: "Quando hai 20 anni, pensi di poter riuscire a reggere e a recuperare. A 28, 29 anni invece è più difficile".
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