non hanno di che scrivere e il mondo sembra sonnecchiare. Ma ce ne è stato uno
che nella storia mondiale ha battuto tutti gli altri, almeno secondo gli
scienziati di Cambridge: è l'11 aprile 1954, giorno che cadde di domenica.
Secondo l'algoritmo di "True Knowledge", il sistema messo a punto dall'
università britannica, di quella domenica di primavera c'è davvero ben poco da
raccontare.
ALMANACCO – Quel giorno si tenevano le elezioni politiche in Belgio e si
insediava un governo socialista per i seguenti 4 anni. O ancora, si
architettava il colpo di stato nel distretto indiano di Yanam in mano ai
francesi, ma la rivolta non avvenne fisicamente quella notte. Mentre tra le
nascite e morti di personaggi famosi, quell'11 aprile è stato ancora una volta
povero: vi nacque il professor Abdullah Atalar, scienziato che oggi insegna
alla facoltà di ingegneria di Birkent, in Turchia, oltre a esserne il rettore.
E vi morì un calciatore britannico, Jack Shufflebotham, un mediano che giocò in
diverse squadre della Football League inglese. Per il resto, tra i 300 milioni
di eventi, accordi, nascite e morti, luoghi coinvolti in accadimenti speciali
registrati da True Knowledge, null'altro è degno di nota.
ALGORITMO – In verità il ricercatore in computer science che ha lavorato all'
algoritmo, William Tunstall-Pedoe, non pensava solo di usarlo per scoprire il
giorno più noioso del Novecento. Ha raccolto 300 milioni di fatti del secolo
scorso, ne ha decretato l'importanza e la gerarchia contando quanti link e
quali avevano con altri eventi e notizie legate a tale avvenimento, e la
giornata senza niente da segnalare è stata una conseguenza del suo obiettivo
primario: trovare nuovi modi per cercare in Rete.
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