Sarteano (Siena), 26 nov. (Apcom) - C'è un problema democratico in tutta Europa ma in Italia è nettamente più grande. Ne è convinto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che nell'intervento conclusivo del seminario del Pd all'abbazia di Spineto ha proposto alcuni temi su cui concentrare l'azione del partito.
Il problema della democrazia è quello di essere capace di prendere decisioni, ha spiegato il segretario del Pd richiamando l'intervendo svolto ieri da Romano Prodi, ma in tutta Europa si assiste a una "dissipazione della democrazia perchè si è creata una sede decisionale rilevantissima senza un meccanismo di partecipazione. Abbiamo buttato via un pezzo di rappresentanza e in Italia questo problema lo abbiamo anche in maggior misura", ha sottolineato.
Ora, ha detto Bersani "arriva un'onda che non è solo un passaggio di governo ma neanche solo il tramonto del cosiddetto berlusconismo, il frutto più avvelenato di una stagione che però oltrepassa il berlusconismo, è un problema ancora più di fondo, siamo al passaggio critico di quella famosa ed eterna fase di transizione che è cominciata una ventina di anni fa", perciò occorre che il Pd "si attrezzi di più a caricare la molla politica di questo problema di sistema. Non rifaccio la storia ma sono convinto che la nostra vicenda è cominciata dal fatto che siamo l'unico paese uscito dal muro di Berlino senza speranza e nel discredito della politica, siamo stato il luogo più esposto a cercare scorciatoie al problema e abbiamo preso delle strade che riducevano al minimo la mediazione della politica".
Perciò secondo Bersani "noi dovremo ritirare su questo tema, ossia che fra le istituzioni e il popolo occorre la mediazione dei partiti".
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