L'ultima di Supermario dopo aver ricevuto il premio di miglior giovane europeo: «Sono più forte di Rooney e Fabregas»
TORINO
Durante le due stagioni passate insieme a Mourinho, Balotelli ha imparato molte cose. Sul campo, ma soprattutto fuori. Nel rapporto spigoloso con lo Special One ha affinato il suo gusto per la provocazione e l'arroganza da "bad boy". E l'ultima uscita di Supermario lo conferma: «Sono il numero due al mondo, c'è solo un giocatore che è un po' più forte di me: Messi». Balotelli ha appena vinto il premio "Golden Boy", assegnato al miglior giovane d'Europa, ma il trofeo gli sta stretto: «Chi avrebbe dovuto vincere questo premio se non io? Sono meglio di Fabregas e Rooney», ha sentenziato in un inglese contaminato dal suo accento bresciano.
Nonostante una partenza flop in Premier League (solo due gol in sette presenze), l'attaccante ex Inter non ha dubbi sul futuro da campione che lo attende: «Voglio trasformare il premio "Golden Boy" nel Pallone d'oro». Nei primi mesi della sua avventura inglese non è ancora risucito a tenere a freno i suoi comportamenti irruenti, come l'inutile fallo di reazione contro il West Bromwich che gli è costato tre giornate di squalifica. Ma Mancini è convinto che potrà limare questi lati del suo carattere e che raggiungerà i livelli di un campione affermato come Fernando Torres. Ma Balotelli, a 20 anni, si sente già parecchi gradini più su e ricorda ancora una volta: «Solo Messi è migliore di me: tutti gli altri sono dietro».
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