martedì 21 dicembre 2010

Svolta Usa, addio Net-neutrality: corsie preferenziali per l'Internet mobile

Non vale più il principio secondo cui tutti i cittadini digitali hanno gli
stessi diritti
aggiornamento ore 21

La Federal Communication Commission (Fcc) ha approvato (3 voti contro 2) le
regole per la neutralità delle rete, che impediscono agli operatori di bloccare
o rallentare qualsiasi contenuto web ma consentono alle compagnie telefoniche
di fissare limiti al traffico via cellulare. Scontentati tutti, sentenziano i
siti specializzati di tecnologia.

E' un fatto che divampano le polemiche: i difensori della Net Neutrality, che
sostengono il non-interventismo del governo su Internet, ritengono che con
questa decisione della Fcc si minaccia la libertà della rete, e le possibili
azioni legali che potrebbero arrivare rischiano di complicare la loro
attuazione.

Il presidente americano Barack Obama invece plaude al via libera della Fcc e
ribadisce il proprio impegno per la libertà e l'apertura della rete. «La
decisione odierna aiuterà a preservare la libertà e l'apertura di Internet e a
incoraggiare l'innovazione, oltre a tutelare i consumatori e difendere la
libertà di espressione»osserva Obama. Il via libera «è una componente
importante nella strategia per favorire l'innovazione americana, la crescita
economica e la creazione di posti di lavoro. Come candidato alla presidenza mi
sono impegnato a preservare la libertà e l'apertura che hanno consentito a
Internet di divenire una potente piattaforma di espressione. Questo è -
aggiunge Obama - un impegno che mantengo anche da presidente. Con la tecnologia
e l'innovazione che continuano a evolversi a ritmo veloce, l'amministrazione -
aggiunge Obama - resterà vigile».

Le nuove regole fissate dalla Fcc prevengono che operatori come Comcast, AT&T
o Verizon Communications non possano ostacolare l'accesso a servizi Internet
concorrenti, come per
esempio Netflix. Inoltre (e questa maggiore trasparenza è molto richiesta
anche in Europa) agli operatori viene imposta la diffusione di maggiori
informazioni ai propri clienti sulla velocità e sui servizi Internet offerti.

Le nuove norme - sostiene la Fcc - proibiscono agli Internet provider di
«discriminare senza ragione» i loro rivali. Ma - qui il nocciolo del
contenzioso - è previsto che le società telefoniche e che offrono servizi via
cavo possano offrire servizi più veloci alle società Internet che pagheranno un
extra: in ogni caso - spiegano gli osservatori - il linguaggio utilizzato dalla
Fcc suggerisce che l'agenzia cercherà di scoraggiare tale pratica.

Alle società di telefonia mobile è concessa inoltre la possibilità di bloccare
alcune applicazioni che potrebbero mettere sotto eccessiva pressione la rete,
unica eccezione: non si dovrà trattare di applicazioni voce o di video-
conferenza.

Le nuove misure sono state approvate con 3 voti a favore e 2 contrari: i due
repubblicani che fanno parte della commissione hanno respinto le norme. «Per la
prima volta possiamo contare su regole che preservano la libertà di internet»
sostiene il presidente della Fcc Julius Genachowski. I repubblicani in
Congresso si sono mostrati da subito scettici, ritenendo le nuove norme non
necessarie e in grado di rallentare gli investimenti in innovazione.

L'azione della Fcc «non è motivata da una volontà di rafforzare la concorrenza
o da un fallimento del mercato» osserva la repubblicana Meredith Attwell Baker.
L'agenzia - aggiunge - interviene su Internet «perchè vuole farlo non perchè ce
ne sia bisogno».

I governi del mondo stanno lavorando febbrilmente per regolamentare Internet:
mentre in Europa è in corso un giro di vite sul "download", per proteggere il
copyright, e l'Onu cerca di approvare un quadro di regole sotto la voce
"Internet governance", oggi il governo Usa si prepara a regolamentare Internet
con il voto della Federal Communications Commission (Fcc) sulla "Neutralità
della Rete".

La Fcc ha fretta di risolvere il contenzioso sulle nuove regole per il
traffico Internet, per sbloccare lo sviluppo di Internet "mobile". Ai voti la
proposta presentata da Julius Genachowski, il presidente della Fcc, il massimo
regolatore per il settore delle comunicazioni negli Stati Uniti, affinchè
tutti i servizi sulla rete e tutti i navigatori siano trattati in modo uguale.
Nelle ultime ore i commissari democratici Michael Copps e Mignon Clyburn hanno
segnalato che non si opporranno alla proposta avanzata, anche se ammettono che
non è sufficientemente forte per tutelare davvero la Neutralità della Rete.

Il principio della Neutralità della Rete si basa sul fatto che una rete a
banda larga debba essere priva di restrizioni arbitrarie sui dispositivi
connessi e sul modo in cui essi operano, senza quindi un possibile controllo
preventivo dei contenuti di ciò che viene trasmesso su Internet da parte delle
società di telecomunicazioni che forniscono il servizio di accesso a Internet.

I sostenitori del principio della 'Net Neutrality' sostengono che le società
di telecomunicazione cercano di imporre un modello di servizio «a livelli» per
guadagnare di più dal controllo della rete che dai contenuti. Il timore -
fondato - è che le compagnie di telecomunicazione possano usare il loro
strapotere sulla rete per discriminare tra i vari tipi di traffico,
introducendo balzelli e pedaggi per i produttori di contenuti, in particolare
se concorrenti.

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