squadre che occupano il posto che meritano") ma intanto lancia messaggi a un
mese dal rientro del n. 1: "Storari è un ottimo portiere, anche Gigi dovrà
lottare". Del Piero ancora in panchina
"Buffon? Neanche lui ha il posto assicurato"
TORINO - Delneri senza paura. Non teme di esplorare l'alta quota della
classifica ("Abbiamo messo nel mirino il Milan, non può essere altrimenti),
detta legge nello spogliatoio ("Qui, alla Juve, nulla è dovuto a nessun
giocatore") e promette una squadra da battaglia ("Lotteremo fino al
novantesimo, anzi fino al centesimo"). Il big-match di domani sera contro la
Lazio, con vista sul secondo posto in classifica, è un impegno importantissimo
ma non ancora decisivo per la stagione della Juve: "Non siamo davanti a un
bivio, ma a una sfida fondamentale a livello psicologico. Si affronteranno due
squadre da alta classifica, che meritano il posto che occupano. Chi vincerà
starà mentalmente meglio, anche se la lotta è appena cominciata". Aquilani sarà
quasi sicuramente in campo, anche se Delneri si limita a un "nì", mentre Pepe
andrà in panchina per fare posto a Marchisio. "Domani non cambieremo molto
rispetto alle ultime uscite". Per il ruolo di terzino destro, Sorensen è in
vantaggio su Motta, mentre in attacco la scelta è quasi obbligata: "Iaquinta e
Quagliarella stanno bene, giocano loro anche perché, con Amauri fuori uso,
davanti non ho molte alternative". Per Del Piero si annuncia la quarta panchina
negli ultimi cinque turni di campionato.
IL CODICE DELNERI - Buffon tra un mese sarà pronto, ma Delneri non sembra
intenzionato a fare figli e figliastri. Il tecnico bianconero detta le sue
regole, senza sconti. La sua legge è dura e uguale per tutti: "Volete sapere se
rivedrò le gerarchie quando Gigi sarà pronto? Per me partono tutti alla pari.
Voglio chiarire che qui non c'è niente di dovuto a nessun giocatore. Chi merita
gioca, vale per tutti: Buffon, Del Piero, Amauri, Sorensen, Motta. Se Buffon
dimostrerà di essere il migliore del mondo, avrà spazio. Ma Storari è un ottimo
portiere, togliergli la titolarità sarà molto difficile". Buffon è avvertito:
nel calcio secondo Delneri, essere sceso in serie B con la Juve e chiamarsi
SuperGigi non conta.
AMICI CONTRO - Delneri ritrova Reja, il suo allenatore ai tempi della Pro
Gorizia (1983-84) . L'anno scorso, a Marassi, l'allievo Luigi superò il maestro
Edy (Sampdoria-Lazio 2-1). "Ha detto che avevo il piede vellutato, mi ha fatto
piacere. Edy è un ottimo amico e un grande allenatore che ha saputo creare
quello per cui lavoro anch'io: un gruppo solido, forte, coeso, con identità e
spirito giusto. Ci assomigliamo, altrimenti non saremo amici. Sono contento che
stia ottenendo risultati importanti. Se hai passione puoi raggiungere grandi
traguardi, Reja lo conferma. Quello che abbiamo ottenuto ce lo siamo ampiamente
meritato e sudato. Domani spero di vedere una bella partita, giocata da due
buone squadre che si contenderanno il risultato fino al novantesimo, anzi fino
al centesimo. La Lazio prende pochi gol ed è sempre pericolosa. Servirà grande
attenzione, la Juve dovrà fare una partita perfetta e non concedere niente".
JUVE ANTI-MILAN - Marchisio ieri ha ufficialmente aperto la caccia alla
capolista rossonera, dichiarandosi molto interessato a Milan-Roma di sabato
prossimo: "Marchisio vuole agganciare il Milan? Giusto così, anche se noi siamo
già attaccati ai rossoneri. Dobbiamo pensare alla vetta. Ogni squadra si
impegna al massimo per raggiungere chi è davanti. Mi fa piacere che i miei
ragazzi entrino in quest'ottica. Però continuiamo a pensare a noi stessi, con
fiducia e consapevolezza che non saranno sempre rose e fiori. Arriverà il
momento in cui bisognerà evitare le spine".
con repubblica.it
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