FINI: RAZZISMO? IN ITALIA RISCHIO CHE PERDURA
In Italia "il rischio del razzismo perdura. Sta riapparendo sulla scena un mostro in forme diverse rispetto al passato...". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel libro di Bruno Vespa, "Viaggio in un'Italia diversa", in uscita da Mondadori-Rai Eri. Secondo Fini: "La paura per lo straniero e' sempre latente e nasce dalla diffidenza: non lo conosco, diffido di lui, lo temo. Questi fenomeni tornano in alcuni momenti della storia. Ma, dal punto di vista culturale e politico, si sono prodotti mille anticorpi per sconfiggere gli incubi dell'inconscio. Il razzismo dichiarato e, a maggior ragione, l'antisemitismo sono stati rimossi. Oggi nessuno si proclama teorico della superiorita' di una razza o di un'etnia. Ma ancora trenta o vent'anni fa non era cosi': c'erano riserve nei confronti degli ebrei e di chiunque tu sentissi diverso da te, come i neri. La cultura occidentale dovrebbe fare in questo senso i conti con se stessa". Il presidente della Camera sottolinea: "Rispetto a qualche tempo fa non c'e' piu' nessuno che faccia dichiarazioni aperte di superiorita'. Ma nell'inconscio e nella pancia di tanta gente c'e' il rischio che si risvegli qualche sentimento di inquietudine. La globalizzazione, i fenomeni migratori che stanno assumendo dimensioni bibliche, il terrorismo internazionale attribuito all'Islam favoriscono questo risveglio. Bisogna stare attenti: confondere l'Islam con l'islamismo e' un peccato mortale. Ma il problema c'e', e non me la sento di suggerire una guardia bassa. Sta riapparendo sulla scena un mostro in forme diverse rispetto al passato".
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