Un compleanno che il Premier ricorderà. All'inizio della legislatura di certo non avrebbe mai immaginato di trovarsi in una situazione come questa: governo in bilico per l'addio dei finiani ed ennesimo ricorso alla fiducia per andare avanti.
Così ieri pomeriggio arriva l'annuncio della fiducia: a palazzo Grazioli è in corso un vertice del Pdl mentre alla Camera i deputati, dove ancora immaginano un voto non blindato su una risoluzione di maggioranza, fanno di conto senza sosta per cercare di anticipare l'esito del pallottoliere.
Il Cavaliere è sicuro che raggiungerà la maggioranza anche senza i finiani. E a rafforzare i gruppi del Pdl e della Lega si sono uniti cinque ex Udc e due dell'Api di Rutelli. Facendo due conti, così la maggioranza arriverebbe a 314, senza l'Mpa di Raffaele Lombardo, che ha dichiarato che sentirà le intensioni di Berlusconi e poi deciderà. In sostanza il Premier vuole dimostrare l'indipendenza del governo da Futuro e Libertà di Fini. Che comunque hanno deciso di votare compatti con la maggioranza.
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