ROMA - Dopo aver commosso il pubblico italiano (più di 6 milioni di incasso totale), La prima cosa bella di Paolo Virzì parte alla conquista dell'America. Il film è stato scelto tra le dieci pellicole italiane che si sono autocandidate per rappresentare il nostro Paese nella corsa alla cinquina per il miglior film straniero. "Siamo molto orgogliosi e ci sentiamo caricati di una responsabilità importante: far fare bella figura all'Italia - ha detto Virzì a Repubblica.it - questo film mi è venuto meglio di quanto pensassi, gode di una sua felicità perché unisce tragico e comico come nella tradizione del cienema italiano".
Il film, con Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti, Claudia Pandolfi e Stefania Sandrelli, è stato preferito ad altri nove titoli: L'uomo che verrà di Giorgio Diritti, La nostra vita di Daniele Luchetti, La doppia ora di Giuseppe Capotondi, Io sono l'amore di Luca Guadagnino, Baciami ancora di Gabriele Muccino, Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, Le quattro volte di Michelangelo Frammartino e 20 sigarette di Aureliano Amadei.
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