L'attrice: «Aborro le storielle da una notte e via»
Casta e contenta perchè, dice rispolverando la saggezza della nonna, è «meglio sola che male accompagnata». E' la confessione di Cristiana Capotondi, 30 anni, nel cast del film di Carlo Mazzacurati La passione, al mensile OK La salute prima di tutto . «Sono single da tempo ma non me ne vergogno e non me ne preoccupo», dice l'attrice che ha conquistato la copertina del numero di ottobre del mensile di salute e benessere di Rcs Periodici diretto da Eliana Liotta. Dopo un fidanzamento durato dieci anni, ha avuto due brevi love story con gli attori Primo Reggiani e Nicolas Vaporidis. In primavera le avevano attribuito un flirt con Silvio Muccino, subito smentito.
«Avere rapporti con quelli che fanno il tuo stesso lavoro è una follia», sostiene Capotondi. Che si dichiara fiera della sua indipendenza. «Aborro le storielle da una notte e via, la sera mi piace stare tranquilla a casa», spiega a OK. «Ne sono convinta: un fidanzato non è la conditio sine qua non per la felicità. Sto bene con me stessa, in questi anni ho elaborato la mia microeconomia. E gli uomini non sono esattamente il centro di questo sistema». Cosa vuole da una storia? «Condivisione e divertimento. Due persone che si amano sono come due uccellini che volano insieme: non si possono legare, altrimenti smettono di volare».
A darle man forte, lo psicologo dell'Istituto di sessuologia clinica di Roma Gaetano Gambino, intervistato dal mensile (che vanta la direzione scientifica della Fondazione Umberto Veronesi): «Lo stato di single non deve per forza essere inteso come un passaggio doloroso tra una relazione e l'altra. Va piuttosto trasformato in un'opportunità per conoscersi meglio e capire quali sono i propri bisogni in campo affettivo. Allora sì che servirà per affrontare in modo consapevole una storia futura».
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