"Il vestito ha occupato tutta la valigia!", ride Riyoko Ikeda, l'autrice di uno dei manga più famosi al mondo, Versailles no bara - Le Rose di Versailles (Lady Oscar), pubblicato in Giappone nel 1972 e apparso per la prima volta sul piccolo schermo italiano sotto forma di anime nel 1982.
Siamo nella residenza dell'ambasciatore giapponese a Roma, Hiroyasu Ando, dove la signora Ikeda racconta le difficoltà nel chiudere il suo bagaglio con l'abito regale che indosserà per interpretare uno dei suoi personaggi (ma sotto mentite spoglie!), la Regina Maria Antonietta, durante una sfilata di cosplay per la città di Roma. Ikeda è infatti giunta in Italia come ospite d'onore alla decima edizione di Romics, la rassegna internazionale di fumetto e cinema d'animazione organizzata dalla Nuova Fiera di Roma e da Castelli Animati che si terrà dal 30 settembre al 3 ottobre e di cui La Repubblica XL è media partner da diverse edizioni. Non solo (e questa, almeno per il pubblico italiano è una notizia): sarà l'inaspettata protagonista di un concerto lirico che terrà presso la ex Chiesa di Santa Maria al Collegio Romano (Piazza del Collegio Romano 5) il primo ottobre.
Naturalmente, però, le domande dei giornalisti si concentrano sulla spadaccina, rigorosamente vestita con una divisa maschile per volere del padre, protagonista della Rivoluzione Francese: "Essere una donna nel mondo dei manga che, quando ho iniziato io, era dominato dagli uomini, è stato durissimo", ha raccontato Ikeda, "e se possibile ho dovuto lavorare anche più di loro, pur essendo pagata un terzo: una volta ho disegnato per tre giorni e tre notti consecutive senza mangiare. Quando ho chiesto come mai le donne guadagnavano molto meno mi sono sentita rispondere: "Perché si suppone che gli uomini debbano sposare una donna e mantenerla, non il contrario. Io credo che Lady Oscar rappresenti la libertà: quella di essere una donna dall'animo più maschile, oppure un uomo dall'animo più femminile. Sono felice del mio immenso successo qui in Italia".
Al Romics la Ikeda sarà l'ospite principale ma il pubblico degli appassionati di fumetto avrà modo anche di incontrare Claudio Villa, celebre copertinista di Dylan Dog che non si concede facilmente e, dagli Stati uniti, Chris Ware, uno dei re del fumetto di qualità, adorato dai critici e dai lettori di riviste intellettuali come McSweeney. Infine il Romics, come ormai da diversi anni, vedrà la partecipazione attiva di XL con uno speciale stand dove gli artisti che mensilmente lavorano per la testata, Diavù, Ale Giorgini, Tuono Pettinato e Alberto Corradi, personalizzeranno per il pubblico le copertine del giornale e regaleranno disegni. Non solo: nello stand verrà allestito un particolare set fotografico dove lo staff di XL immortalerà i cosplayer e li spedirà direttamente sul sito del mensile de La Repubblica.
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