Il club, in rosso di 350 milioni
di dollari, ceduto a una società
Usa: «Nostra filosofia è vincere»
LIVERPOOL
Il Liverpool sarà venduto alla società statunitense proprietaria dei Red Sox, la gloriosa squadra di baseball di Boston. Il consiglio d'amministrazione del club inglese ha dato il via libera alla cessione alla New England Sports Ventures (Nesv).
«Sono felice che siamo riusciti a concludere con successo un processo di vendita che è stato lungo e approfondito», ha annunciato il presidente del Liverpool, Martin Broughton. L'offerta della Nesv è stata giudicata la più aderente ai criteri fissati, ha spiegato Broughton, «anche perchè la loro filosofia è tutta sulla vittoria, come hanno dimostrato con i Red Sox».
Il Liverpool, partito molto male in Premier League, è di proprietà di due imprenditori statunitensi, Tom Hicks e George Gillett, che versano in difficoltà economiche: il "rosso" della proprietà è stimato in 347 milioni di dollari.
Il club zavorrato da una montagna di debiti è relegato nei bassifondi della classifica e contestato dai suoi tifosi, notoriamente i più fedeli e pazienti d'Inghilterra: l'inarrestabile declino del Liverpool non ha fine. Dalla mancata qualificazione in Champions League la scorsa stagione al penultimo posto quest'anno. Una sola vittoria e tre sconfitte dopo sette giornate. Domenica, dopo la sconfitta interna contro il Blackpool, per la prima volta i tifosi hanno gridato al cielo tutta la loro frustrazione. Contro tutti, dalla proprietà - gli statunitensi Tom Hicks e George Gillett, mai amati a Liverpool - al manager Roy Hodgson. Dopo appena 14 partite sulla panchina dei Reds il manager inglese, arrivato in estate per sostituire con Rafa Benitez, già rischia l'esonero secondo i sempre informati bookmakers.
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