ritira i risparmi allo sportello
«E' l'inizio di una rivoluzione»
Critiche da Bruxelles ed Eliseo
E' il giorno di Cantona, anche se in pochi se ne sono accorti. L'ex star del
Manchester United ha scelto il 7 dicembre, il suo numero di maglia ai tempi
delle scorribande coi Red Devils, per lanciare l'ultimo tackle: obiettivo, le
banche. In mattinata l'attaccante francese si è presentato in una piccola banca
della Piccardia, nel nord della Francia, per iniziare a ritirare tutti i suoi
risparmi, a colpi di 1500 euro la volta. «La rivoluzione si fa attraverso le
banche - aveva detto Cantona a ottobre al giornale francese Press Ocean - Se 20
milioni di risparmiatori ritirassero contemporaneamente i loro soldi dai conti
correnti, il sistema crollerebbe su se stesso». Non è andata esattamente così:
il suo appello a svuotare i forzieri non ha suscitato nessun assalto agli
sportelli, come minacciavano i seguaci su Facebook. A Marsiglia, città natale
di Cantona, le tre principali agenzie bancarie del centro non hanno notato
alcuna attività diversa dagli altri giorni, in particolare - affermano -
«nessuna richiesta di prelievo di fondi in contanti da parte dei nostri
clienti».
A Parigi, nel quartiere centrale dell'Opera, il personale afferma che l'
attività è identica a quella di un altro giorno qualsiasi. Stessa risposta da
Lille, nel nord. Fra le altre iniziative parallele, oltre alla generale
simpatia per l'operazione testimoniata online da migliaia di messaggi, anche
quella di un collettivo i cui membri hanno svuotato i propri conti dalla
Societè Generale per versarne il contenuto in nuovi conti correnti presso una
banca a loro parere più sana, il Credit Cooperatif: «il nostro obiettivo - ha
spiegato uno dei leader, vestito con una maglietta del Manchester come quella
di Cantona - non è far crollare il sistema, ma farlo funzionare meglio».
L'operazione, che da un punto di vista mediatico ha comunque raggiunto i suoi
obiettivi, è stata criticata duramente negli ultimi giorni in Francia, a
cominciare da Christine Lagarde, ministro dell'Economia, la quale ha auspicato
che «ognuno faccia il suo mestiere», al responsabile del Bilancio, Francois
Baroin, per il quale l'appello dell'ex calciatore ora attore è «grottesco e
irresponsabile». Ieri sera, condanna anche da Jean-Claude Juncker, il
presidente dell'Eurogruppo, che ha definito «operazione del tutto
irresponsabile» quella di Cantona.
con lastampa.it
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