Quasi sempre dalle e-mail di Sandro Baroni imparo qualcosa, ma l'ultima che mi ha inviato mi è sembrata particolarmente interessante e mi ha davvero colto di sorpresa, benché anche io sia astrofilo di lungo corso e in un'epoca lontana, al liceo D'Azeglio di Torino, abbia studiato un po' di greco.
Dunque: Sandro Baroni mi ha segnalato una singolare classificazione dell'umanità in tre grandi gruppi: Anfisci, Eterosci e Perisci, ai quali per completezza, possiamo aggiungerne un quarto, il gruppo degli Asci. Non sono razze (che non esistono, come ha dimostrato la genetica, mi spiace per Calderoli e compari), non sono popoli, nazioni o etnie. I tre gruppi dai nomi misteriosi corrispondono al tipo di ombra che, a seconda della latitudine della regione in cui abitano, gli uomini proiettano al suolo nei giorni di Sole.
Poiché è difficile trovare queste quattro oscure parole persino nei dizionari più ampi e documentati (ho cercato invano "anfisci" nel Grande Dizionario della Lingua Italiana" in 21 volumi diretto da Salvatore Battaglia edito dalla Utet), ecco la spiegazione del loro significato, con qualche riflessione che il messaggio di Sandro Baroni mi ha suggerito.
ANFISCI- La parola viene dal greco amphiskios e significa "a due ombre" (amphi = intorno e skia = ombra). Sono Anfisci gli abitanti della Zona Torrida (Tropicale ) dove essi – oscillando il Sole tra un Tropico e l'altro – hanno durante una parte dell'anno il Sole a Sud e la loro ombra rivolta verso il Nord e durante un'altra parte dell'anno il Sole a Nord e la loro ombra rivolta verso il Sud.
Due volte all'anno gli Anfisci hanno a mezzodì il Sole al loro Zenit; e poiché in questi due casi non proiettano ombra si chiamano ASCI, che, appunto, per via dell'alfa privativo, significa "senza ombra". Ovviamente gli abitanti dei Tropici (cioè quelli che si trovano esattamente sulla linea di un Tropico) sono Asci solamente una volta all'anno. Perché? E' noto che, per via dell'inclinazione dell'asse terrestre, il Sole va dalla declinazione +23,5 alla declinazione -23,5. Quindi gli abitanti dei Tropici che si trovano esattamente alle latitudini +23,5 e -23,5 vedranno il Sole allo Zenith esattamente sopra la propria testa soltanto una sola volta all'anno, in quanto rispetto all'equatore esso non va oltre la declinazione 23,5 sia positiva sia negativa.
ETEROSCI- La parola viene dal greco heteroskios (heteros = diverso e skia = ombra). Sono Eterosci gli abitanti delle Zone Temperate, dove il Sole non oltrepassa i Tropici. Qui gli abitanti della Zona Temperata Nord hanno sempre a mezzodì il Sole a Sud e la loro ombra rivolta verso Nord; mentre gli abitanti della Zona Temperata Sud hanno sempre a mezzodì il Sole a Nord e la loro ombra rivolta verso il Sud.
PERISCI- La parola viene dal greco peri =intorno e skia = ombra. Sono Perisci gli abitanti delle Zone Glaciali artiche e antartiche, i quali durante una metà dell'anno vivono giorni che durano da un giorno a sei mesi senza notte; il Sole gira (apparentemente) nelle ventiquattro ore attorno al loro orizzonte, e fa girare la loro ombra attorno ad essi nello stesso tempo, ma in senso inverso del moto apparente del Sole.
Ovviamente durante i sei mesi di notte polare i Perisci sono senza ombra, così come di notte lo sono Anfisci e Perisci. In altre parole, la notte, privandoci dell'ombra, ci rende tutti uguali persino dal punto di vista linguistico. Ancora una volta l'astronomia – o più precisamente la geografia astronomica – ci dà per via metaforica una grande lezione di etica e di politica. Peccato che la riforma Gelmini abbia praticamente cancellato la geografia dai programmi scolastici.
con lastampa.it
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