giovedì 17 giugno 2010

Apc-Mondiali/L'Argentina vola, l'incubo di Blatter si chiama Maradona

Apc-Mondiali/L'Argentina vola, l'incubo di Blatter si chiama Maradona
Sei anni dopo l'overdose il Pibe sente profumo di rivincita
Roma, 17 giu. (Apcom) - E' il Mondiale delle grandi in apnea ma tra le eccezioni la pi- convincente Š l'Argentina di Diego
Armando Maradona. Sei punti nelle prime due partite, cinque gol fatti, uno subito e gli ottavi di finale ipotecati. La partenza della Seleccion è stata davvero bruciante. E se dovesse continuare cos l'avventura dell'Argentina in questa edizione della Coppa del Mondo rischia di diventare bruciante soprattutto per i nemici storici di Maradona: su tutti il presidente della
Fifa, quel Sepp Blatter che l'11 luglio dovr… consegnare il
trofeo pi- ambito al capitano della squadra vincente. Fatte
salve, chiaramente, curiose defezioni simili a quella della
finale di Berlino 2006, quando Blatter svan nel nulla disertando
la cerimonia di premiazione.
Alla vigilia del poker imposto oggi alla Corea del Sud, travolta
per 4-1 con una tripletta di Gonzalo Higuain, Maradona Š tornato
a recitare il ruolo di uomo-contro attaccando tutti: il pallone
intrattabile scelto dalla Fifa, le star del Mondiale che finora
non hanno fatto "neanche il 40%" di quello che ha fatto vedere il
suo pupillo Leo Messi, il rivale PelŠ (quello che secondo il
Pibe-pensiero dovrebbe "tornare al museo") e il presidente della
Uefa, Michel Platini. Platini che in quanto francese "crede di
essere migliore degli altri".
L'indole di Maradona, insomma, emerge in maniera prepotente dopo
una settimana scarsa di Coppa del Mondo, ma probabilmente
stavolta negli strali dell'ex numero 10 del Napoli si nasconde
anche altro. Maradona conosce il peso del suo nome e dietro la
sua figura, molto meno ingombrante di quella dei 120 chili che lo
portarono ad una lunga degenza in ospedale nel 2005, sa di poter
riparare e proteggere i suoi giocatori. I problemi legati
all'obesit…, oggi soltanto un ricordo, non sono i pi- gravi nella
tormentata storia del pi- grande calciatore di ogni epoca.
Un anno prima dell'ultima battaglia, quella alle decine di chili
di sovrappeso, Maradona nel 2004 sfior• la morte per un infarto
seguito ad un'overdose di cocaina. Prima il trattamento d'urgenza
in una cilinca di Buenos Aires, poi il trasferimento in una
struttura neuropsichiatrica per combattere il demone della
cocaina, che lo accompagnava dal lontano 1983. Mesi bui che oggi,
con il Pibe a bordocampo in giacca e cravatta, con la barba lunga
ma curata e gli occhi vispi, sembrano davvero lontanissimi.
L'esatto contrario di una coppa, quella custodita dal nemico
Blatter, che oggi sembra strizzare l'occhio proprio alla sua
Argentina.

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