sabato 19 giugno 2010

MONDIALI: NAZIONALE. LIPPI, "SIAMO CRESCIUTI E SIAMO PRONTI" =

MONDIALI: NAZIONALE. LIPPI, "SIAMO CRESCIUTI E SIAMO PRONTI" =
(AGI/ITALPRESS) - NELSPRUIT, 19 giu. - La verita' e' che
Marcello Lippi alla vigilia delle partite salterebbe volentieri
zitto. Gli chiedono puntualmente la formazione e lui
altrettanto puntualmente ribadisce di non volerne parlare. Ma
gli avvistatori della "collina del cronista" hanno visto che
quella provata in mattinata e' la stessa di Citta' del Capo,
con Marchisio e senza Camoranesi. La Nuova Zelanda, secondo la
circolare interna che i giocatori hanno letto con impegno, e'
anche per lui "una squadra fisica e ha giocatori alti, quindi
bisogna giocare a palla bassa, curare i calci piazzati e tenere
gli avversari lontani dall'area". Cercano persino di
coinvolgerlo in pensieri filosofici secondo cui dato le squadre
europee (Germania, Francia, Spagna) non stanno andando bene,
anche l'Italia potrebbe zoppicare: "La realta' sta confermando
che quello che e' stato fatto nelle amichevoli non contra
nulla: conta solo il Mondiale. Dimentichiamoci il recente
passato". Una specie di "chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha
dato, scurdammoce 'o passato..." della celebre canzone
napoletana. Quanto alla squadra, la vede "cresciuta fisicamente
e psicologicamente, piu' sciolta. Ho insistito sulla
finalizzazione e se ho alzato la voce e' perche' da lontano non
si sente (i giornalisti hanno un udito finissimo, invece). Col
Paraguay avevamo fatto vedere dei progressi, adesso siamo
pronti, con una settimana di lavoro in piu'. Siamo anche piu'
convinti e piu' propensi alle conclusioni". Un neozelandese gli
annuncia pomposamente che la squadra di Herbert non ha nulla da
perdere: "Noi si, potremmo perdere il passaggio del turno".
Essendoci ben poc'altro da dire, si parla del lazzaretto: Pirlo
? Buffon ? "Lo stato fisico di Pirlo sta migliorando e lunedi'
rientrera' nel gruppo. Non so con quale intensita' lavorera',
pero'. Buffon sta facendo le cure, non abbiamo perso le
speranze di recuperarlo". Un tedesco ha insistito
sull'importanza di Buffon, il capo e l'anima della squadra:
"Noi non siamo stati ortunati con gli infortuni, anche
Camoranesi, Marchisio e Chiellini hanno avuto dei problemi. Ma
a me non piace piangere e parlare degli assenti. Ne abbiamo
altri, di giocatori bravi, e andremo avanti, naturalmente
cercando di recuperare Pirlo e Buffon". A questo punto e'
cominciata la raffica delle domande sugli altri. Il Cile?
"Buona squadra, ha vinto bene con l'Honduras e non aggiungo
altro. I cileni sono compatti e bene organizzati. Le squadre
sudamericane mi hanno fatto una buona impressione. Ma anche il
Messico". Infine, l'apoteosi: uno tira fuori la storia della
cacciata di Anelka dalla Nazionale francese per gli insulti a
Domenech e l'intervento saddirittura di Sarkozy. E
pretenderebbe la solidariera' di Lippi per l'allenatore
francese. Essendo davvero troppo, il c.t. risponde secco: "Non
do la solidarieta' a nessuno. Non ne voglio parlare". Ma come,
Lippi si sta giocando la reputazione e gli chiedono dei cavoli
altrui? I giornali inglesi hanno massacrato Capello, quelli
francesi Domenech ecc.: cosa potrebbe capitare a lui? Meglio
non pensarci. (AGI)

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