sabato 13 novembre 2010

Inter e Milan, questione di testa La sfida delle milanesi nel posticipo vale per il primato

Chiude una giornata decisiva: s'incrociano anche le altre squadre di vertice. Pato ko: fuori sei settimane
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12esima giornata: sabato Juve-Roma, domenica a Lazio-Napoli

Inter e Milan, questione di testa

La sfida delle milanesi nel posticipo vale per il primato. Chiude una giornata decisiva: s'incrociano anche le altre squadre di vertice. Pato ko: fuori sei settimane

MILANO - La dodicesima giornata di campionato è sulla carta un turno cruciale per il campionato. Sicuramente lo sarà per per la vetta della classifica. Si incontrano infatti tra loro le prime sei squadre al vertice. Tra i tre incontri spicca su tutti il derby di Milano (domenica ore 20.45), che sarà preceduto da Juventus-Roma (sabato h.20.45) e Lazio Napoli (domenica h.12.30). L'altro anticipo del sabato è Fiorentina-Cesena (sabato h.18).

IL DERBY - Milan primo a 23 punti, Inter quarta a 20 punti. L'importanza della stracittadina milanese non è solo questione di tradizione: vale il primo posto in classifica. Chi ha le idee chiare è paradossalmente uno che il derby a San Siro non lo ha mai giocato, vale a dire il centrocampista rossonero Kevin Prince Boateng: «Derby con l'Inter? È una partita molto importante e tutti la stanno aspettando con impazienza. Speriamo di riuscire a portare a casa i tre punti». Anche Benitez, tecnico nerazzurro, vuole partire con il piede giusto. E quindi dopo aver recuperato Wesley Sneijder, che probabilmente partirà dall'inizio, coltiva la speranza di avere disponibili, almeno in panchina, Julio Cesar ed Esteban Cambiasso. Per ora confermato però il debutto di Obi a centrocampo. In casa Milan invece occorre superare la mazzata dell'infortunio al legamento crociato che terrà fuori combattimento Pippo Inzaghi per sei mesi, anche Pato è fuori, ne avrà per 6 settimane, Ronaldinho è da valutare, ma almeno Ibrahimovic, Robinho e Seedorf saranno pienamente a disposizione.

JUVENTUS- ROMA - Il derby di Milano sarà preceduto dall'anticipo serale del sabato, che dovrà sancire quale sarà la rivale più pericolosa per le milanesi nella lotta per lo scudetto: Juve o Roma. Ranieri, alla vigilia della sfida con la Juventus, non esclude di poter far partire Totti dalla panchina, e assicura che per la sfida di sabato non c'è voglia di rivalsa. Nè contro la sua ex squadra nè contro il tecnico che l'anno scorso, alla guida della Samp, ruppe i sogni scudetto della Roma. «Contro la Juve non sarà la prova del nove di dove possiamo arrivare, non è la gara di domani a darci risposte e a poterci dire se siamo da scudetto», assicura l'ex tecnico juventino. «Il nostro - prosegue Ranieri - è un gruppo che ha sfiorato lo scudetto due volte, ha carattere qualità e continuità. È un gruppo che non ci stava ad andare male, ha lottato e questo mi inorgoglisce molto. Noi dobbiamo giocare partita dopo partita cercando di migliorare». Su questo ha pochi dubbi Ranieri, che vuole vincere contro la Juventus come contro chiunque. «Non sarà uno spirito di rivalsa ad animarmi o ad animarci, nè con la Juventus nè tanto meno con Delneri che guidava la Samp lo scorso anno quando abbiamo perso il primato. Io voglio vincere sempre, contro chiunque, qualsiasi sia il nome dell'avversario».
«A Brescia non è vero che abbiamo sprecato un'occasione. Il nostro obiettivo è di continuare a migliorare partita dopo partita. Quella contro la Roma è importante, di fronte abbiamo una squadra che potrà lottare fino alla fine per lo scudetto» replica dal fronte bianconero Gigi Delneri. In classifica, la Vecchia Signora precede i giallorossi di un solo punto. «Sarà una partita importante, come lo è stata quella di Brescia e lo saranno le prossime. Di fronte avremo una squadra che ha fatto bene l'anno scorso e si è rinforzata con l'arrivo di Borriello. Ha giocatori decisivi come Totti e Vucinic, ma anche giovani interessanti come Greco», dice Delneri, che vede la Roma in piena corsa per il tricolore. «Ha tutto per lottare fino alla fine», dice il tecnico bianconero, che elogia il collega Claudio Ranieri: «Ha fatto bene ovunque e si sta confermando a Roma grazie alla sua esperienza». I punti in palio domani, osserva Delneri, non saranno fondamentali. «Si potrà uscire dal campo un po' più motivati e un po' più convinti, ma c'è comunque la consapevolezza di poter andare lontano fino alla fine dell'anno», conclude il tecnico bianconero.

LAZIO-NAPOLI - All'ora di pranzo della domenica va invece in scena la sfida tra le due outsider dei piani alti della classifica, vale a dire Lazio e Napoli. «Abbiamo una squadra tosta, un grande allenatore, un gruppo importante ed una società che sta crescendo» sottolinea il portiere del Napoli Morgan De Sanctis. «Al momento la classifica ci sorride - aggiunge De Sanctis - e speriamo ci sorrida fino al 22 maggio. Questo è un campionato incerto, equilibrato ed in questo equilibrio cercheremo di fare il massimo per essere protagonisti. I presupposti ci sono tutti per far bene e c'erano già da quando si è creato questo gruppo. La squadra ha valori morali ed agonistici importanti messi in evidenza anche nella passata stagione. A questi si sono aggiunte gradualmente anche qualità tecniche. Sono convinto che quest'anno faremo molti più gol dell'anno scorso, abbiamo un parco attaccanti di gran livello che possono fare la differenza. Però l'importante sarà sempre avere un equilibrio di squadra. E sinora lo stiamo trovando». Dall'altra parte replica il presidente della Lazio Claudio Lotito: «Domenica spero sia una bella sfida, tra le migliori realtà del campionato. Mi auguro che la Lazio sia tonica, determinata, volitiva, unita e umile. Siamo reduci da due sconfitte diverse, una caratterizzata da episodi, l'altra, a Cesena, maturata a causa di un unico tiro in porta. Mercoledì abbiamo avuto qualche occasione che non siamo riusciti a concretizzare. Contro il Napoli spero sia una gara avvincente, che interpreti i valori autentici dello sport e che le squadre in campo si rispettino. Non faccio pronostici. Certo è sarà una sfida difficile, scenderemo in campo consapevoli di affrontare una grande squadra, dai valori tecnici elevatissimi. Spero che i giocatori abbiano un buon approccio».

LE ALTRE PARTITE - Questo invece l'elenco delle altre partite della dodicesima giornata: Fiorentina Cesena (sabato h.18) e domenica alle 15 Bari-Parma, Bologna-Brescia, Cagliari-Genoa, Palermo-Catania, Sampdoria-Chievo e Udinese-Lecce.

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