domenica 28 novembre 2010

Gossip: Nadia Macrì racconta il "reclutamento" di Arcore "Lele Mora ci portò da Fede, che fece la selezione"

La ragazza bolognese che afferma di aver incontrato più volte Berlusconi dietro
compenso. "Penso ci fossero anche minorenni". Il Cavaliere mi chiamò
direttamente sul cellulare e mi disse: "Sono il sogno degli italiani"
ROMA - "Ad Arcore e in Sardegna ho incontrato tante ragazze giovani, penso
minorenni". Lo ha detto Nadia Macrì a Skytg24. La giovane ha raccontato anche
però di non aver mai socializzato con le altre ragazze incontrate nelle varie
occasioni o festa a Milano e in Sardegna. "Non si poteva parlare tra noi - ha
detto dovevamo stare zitte".

"Sono andata ad Arcore per 5 mila euro - ha raccontato Nadia Macrì - ma con il
presidente mi sono confidata, speravo in un aiuto da parte sua". "Forse ho
sbagliato a presentarmi come una escort - ha aggiunto - avrei dovuto chiedere
di fare la velina".

Nadia Macrì ha anche ripercorso l'approccio che l'ha portata a conoscere
Berlusconi. "Ero ad un semaforo e un giovane mi ha fermato chiedendomi se
volevo seguirlo. Mi ha poi portato nello studio di Lele Mora dove c'erano altre
ragazze, tutte straniere, russe e brasiliane". "Da li siamo state portate nello
studio di Emilio Fede - ha proseguito - che, finito il tg ci ha parlato una per
una e ha fatto una selezione, due sono state mandate via".

"Ad Arcore la prima volta era tutto bello, si mangiava bene, c'erano solo le
ragazze, Fede e la segretaria del Presidente che ci ha chiesto i numeri di
telefono. Era una ragazza giovane, bionda alta, che lavora per la tv, sembrava
lei ad organizzare tutto". "La selezione per me andò bene perchè mi chiamarono
una seconda volta, mi contattò direttamente il presidente sul mio cellulare".
Berlusconi "mi disse: 'sono il sogno degli italiani. Sono il Presidente. "Poi
sono andata anche a villa Certosa, in Sardegna e lì oltre alle ragazze c'erano
tanti imprenditori, avvocati, notai".

con Repubblica.it

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