non viene più
AVETRANA
Concetta Serrano, la madre di Sarah Scazzi, crede a Michele Misseri, «ma non a
tutto». A suo avviso, come dice davanti alle telecamere, «la verità è ancora da
scoprire». Crede a Misseri?, le è stato chiesto. «In parte sì», ha risposto
aggiungendo che però lui «non riesce a dare la spiegazione di quello che è
successo prima. Può essere che non c'era, però chi ha commesso l'omicidio può
dire la verità». «Io ho la sensazione - ha aggiunto - che c'è ancora qualcosa
da dire. Vedo che ci sono delle ombre ancora, non è tutto chiaro». Misseri ha
detto che Sabrina gli ha parlato della morte di Sarah come di un «incidente»:
«Se è così - ha replicato Concetta - lo chiarisse. Chi lo ha provocato
l'incidente?». A proposito della violenza sul cadavere, prima confessata poi
negata dall'uomo, la mamma di Sarah dice: «Io non c'avevo mai creduto. Quando
ho sentito che ha detto 'l"ho violentata" l'ho accettato, ma in cuor mio non ci
credevo».
La donna ha quindi ribadito che è una sua «sensazione» che Sabrina non dica la
verità e, a chi le faceva presente che Michele forse sta proteggendo qualcuno
ha risposto: «Può essere anche vero..». Può essere stato un gioco finito male?
«Ti metti a giocare con una corda? Sarah non ha mai giocato con una corda con
Sabrina, mica sono bambini». Del rapporto tra Sabrina e Sarah ha spiegato che
era «un rapporto normale, io le vedevo come due cugine normali. Sì ogni tanto
litigavano, ma come succede un pò con tutte le compagne, le amiche. Mi fidavo
di Sabrina», quando stava con lei «ero più tranquilla». Concetta non si
sbilancia sul presunto coinvolgimento di Cosima, la moglie di Misseri: «Non lo
so, vorrei saperlo», taglia corto.
Lei, la sorella maggiore, quella che teneva unita la famiglia, secondo
Concetta nasconde qualcosa: «Sicuramente sapeva qualche cosa, ma ha preferito
non parlare e continua a farlo». Ma Concetta lancia anche una frecciata
all'altra sorella Emma, che per settimane è stata il punto di incontro tra le
due famiglie: «Non viene più a trovarmi perché evidentemente ha altre cose più
importanti da fare». Il sospetto di Concetta è che da quando lei ha parlato con
gli investigatori prima della corda nascosta a casa di Emma, fatto poi
confermato anche dalla super teste Anna Pisanò, la sorella abbia pian piano
rallentato i rapporti, fino ad interromperli. Emma non avrebbe gradito che la
sorella Concetta, abbia indirizzato i carabinieri verso la sua abitazione alla
ricerca di riscontri (la corda) e di indizi che potevano far quadrare il
cerchio delle indagini. Infatti da qual momento, Emma ha fatto una scelta
precisa: porta la spesa a casa di Cosima, l'accompagna nelle visite al carcere,
quando la donna va a trovare la figlia, persino è la sua «autista» quando
Cosima viene convocata dai carabinieri. Una scelta di campo che a Concetta non
è piaciuta per niente
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