La prognosi è riservata. L'episodio a Borghetto nel Piacentino
Sarà mantenuta riservata per alcuni giorni, per il pericolo di infezione, la
prognosi del bimbo di appena venti giorni azzannato da un boxer mentre era
nella culla a Borghetto (Piacenza). Lo ha riferito il dottor Umberto Beseghi
della Chirurgia pediatrica dell'ospedale Maggiore di Parma che ha eseguito
l'intervento sul neonato. Il piccolo ha riportato alcune lesioni superficiali
al volto, agli arti e al tronco, mentre più profonde e gravi sono state quelle
provocate dall'animale alla zona addomino-pelvica e genitale.
Secondo Beseghi, comunque, non dovrebbe riportare danni permanenti. "Il
bambino sta meglio e l'intervento, durato un'ora, è perfettamente riuscito - ha
riferito il medico -. Ora dobbiamo scongiurare alcuni rischi post-operatori, in
particolare quelli infettivi, che sono molto elevati con questa problematica.
Per le lesioni che ha subito e per l'intervento non è in pericolo di vita, per
altre sequele - soprattutto quelle infettive - è bene riservarsi la prognosi
ancora per qualche giorno. Dalla situazione attuale è comunque presumibile che
il bimbo avrà una 'restitutio ad integrum' completa, anche di tutti gli organi
pelvici e genitali colpiti dal trauma della lesione".
Secondo quanto ricostruito, il piccolo si trovavava nella sua culla,
nell'abitazione di una vicina dei genitori, quando è stato morso dal boxer di
quest'ultima. Il cane ha morso il neonato nella zona pelvica e lo ha graffiato
al volto e sotto l'ascella sinistra.
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