martedì 26 agosto 2008

Vigilia avvelenata : Tutti in fuga dalla classe degli stranieri

SOS/Razzismo: Vigilia avvelenata per il nuovo anno scolastico e accuse di razzismo

Tutti in fuga dalla classe degli stranieri
NESSUNO VUOLE GLI STRANIERI

Anna Sandri
Otto famiglie su 13 vogliono ritirare i figli dalla 1ª G della Giulio Cesare. «La preside si rifiuta di dare il nulla osta altrimenti perde la sezione. Ma noi ce ne andremo»
Otto famiglie in fuga dalle prime classi con troppi iscritti stranieri. La preside li accusa di razzismo, loro rispondo che razzista è lei, che ha ghettizzato - mettendoli tutti insieme - ragazzini stranieri che in alcuni casi non sanno nemmeno una parola di italiano, e alunni che vengono da quartieri più decentrati e popolari della città, se non addirittura da comuni vicini. E’ una vigilia di veleno quella che porta al nuovo anno scolastico della scuola media Giulio Cesare di Mestre.
La lista con le nuove prime classi della Giulio Cesare è rimasta affissa in bacheca solo per poche ore, in un venerdì di fine luglio: quante sono bastate perché alcuni genitori si rendessero conto che 10 dei 35 ragazzini stranieri nuovi iscritti erano stati raggruppati nella sezione G. Immediate le richieste di spiegazione alla preside Gabriella Mazzone che, a giudizio dei genitori, si sarebbe fatta negare e solo messa alle strette avrebbe incontrato alcuni di loro, restando comunque evasiva e distaccata. Otto delle famiglie dei 13 ragazzini italiani della sezione G hanno deciso a quel punto di portare via i loro figli; ma per passare ad altra scuola, diritto garantito dalla legge da quando sono stati cancellati i cosiddetti stradari e ognuno è libero di frequentare dove crede, serve il nulla osta della scuola alla quale si è iscritti. E quel nulla osta non arriva, perché la preside non c’è.
I più maliziosi tra i genitori dicono che la preside non si fa trovare proprio per dare il rilascio del documento: se la classe prima G scende sotto i 18 iscritti, non può più essere avviata, e lei si ritroverebbe con una sezione in meno e dieci stranieri in più da spalmare sulle altre classi.
A questo punto, anche l’assessore comunale all’Istruzione Anna Maria Miraglia vuole vederci chiaro: «Se i genitori chiedono andarsene, un problema c’è ma io prima di dare un giudizio voglio parlarne con la preside, che mi risulta rientri il primo settembre. Posso dire solo che, come Comune, noi siamo pronti a dare qualsiasi sostegno per l’integrazione e per l’orientamento. Se poi mi si chiede un parere personale, io sono per una distribuzione a più largo raggio dei ragazzi stranieri, soprattutto a loro vantaggio».
La preside, ad alcuni genitori, avrebbe detto che i cognomi stranieri visti di sfuggita sulle liste prima che venissero ritirate non significano in realtà proprio nulla: sono tutti ragazzini nati in Italia, provenienti da elementari della città. Ma alcune famiglie dicono il contrario: tra questi dieci, fanno sapere, ci sono due ripetenti e due ragazzini che non dicono una sola parola di italiano. Non sarebbe il primo caso: tra gli iscritti della Giulio Cesare ci sono molti piccoli cinesi - il quartiere a più alta densità di cinesi è adiacente alla scuola - e alcuni di loro non solo non parlano l’italiano, ma arrivano addirittura a scuola stremati dal lavoro che compiono in casa per aiutare i genitori.
Nonostante negli ultimi anni abbia perso molto smalto, la Giulio Cesare è sempre molto richiesta dai mestrini anche perché ha due sezioni di tedesco, che come seconda lingua straniera oggi è la più gettonata.
(24 agosto 2008)

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails