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Venerdì 05/09/08
NEWSLETTER - 5 settembre 2008

E' possibile tagliare davvero le spese nell'università stimolando un miglioramento della didattica e della ricerca. Vediamo come.
L'Alitalia ha imboccato la strada della procedura di insolvenza ma, diversamente da Parmalat, la compagnia non è un'impresa sana finanziariamente dissestata. Ciò che non servirà alla newco di Roberto Colaninno (asset e lavoratori non funzionali al piano) diventerà un costo a carico dei contribuenti italiani, discriminati persino rispetto agli obbligazionisti. Ma come funzionerà questa singolare procedura "à la carte"? Chiariamo cosa c'è di vero e di falso nelle affermazioni dei media in proposito e quali sono stati i costi prima di far cadere l'offerta di Air France e poi di concedere un prestito ponte anziché andare all'amministrazione straordinaria.
Perché le donne e gli uomini belli e alti guadagnano di più? Un nuovo studio permette di spiegare questo fatto, documentato dai dati sui salari in molti paesi.

Notizie dal sito
  • Dalla premessa condivisibile che l'università italiana disperde risorse preziose e le utilizza in modo inefficiente, avrebbe dovuto seguire un piano per stimolare l'impegno dei docenti e istituire incentivi adeguati. Invece, ancora una volta si è deciso di distribuire i tagli in modo uniforme tra tutti gli atenei. Ecco alcune proposte concrete per incidere sul potere delle lobby accademiche. Se attuate, darebbero almeno la speranza che in futuro la distribuzione delle risorse premierà il merito.

     
  • Non c'è più un'alternativa tra rilancio e fallimento: l'Alitalia ha già imboccato la strada della procedura di insolvenza, che si concluderà con la vendita degli asset e il licenziamento dei lavoratori. Ma il fallimento avviene con una procedura particolare. Che dà alla cordata costituita da Intesa San Paolo uno straordinario potere contrattuale, frutto della ricerca a qualsiasi prezzo dell'italianità. Mentre tutti i costi dell'operazione ricadono sui contribuenti, si regala così un'altra fetta del mercato nazionale, con ampi vantaggi oligopolistici, ai soliti noti.

     
  • Per quello che sappiamo oggi, lo scenario dell'immediato futuro di Alitalia si snoda in tre passaggi: in breve tempo, la vendita da parte del commissario di Alitalia delle rotte e degli aerei; in un tempo successivo, la vendita e il realizzo del resto dell'attivo; come ultimo atto, la distribuzione ai creditori di quanto è stato ricavato. Dato che l'attivo realizzato sarà verosimilmente inferiore ai debiti, esso verrà distribuito in parti uguali a tutti i creditori. Tentiamo di verificare, alla luce della legge, le affermazioni più frequentemente lette sui media in questi giorni.

     
  • E' opinione comune che altezza e bellezza siano di aiuto non solo nella vita in generale ma anche sul lavoro, determinando stipendi più alti per chi è esteticamente più "dotato". Alcuni studi recenti sfatano però questo mito. Bellezza e altezza sono importanti nell' adolescenza perchè incidono positivamente sull'autostima.  Ed è questo, a ben vedere, che nella vita adulta può fornire un vantaggio, anche salariale. Sia per gli uomini sia per le donne.

     

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