giovedì 17 febbraio 2011

Il dramma di Elisabetta Canalis

Sanremo - È morta la nonna di Elisabetta Canalis, Lidia Nuvoli, la mamma di mamma Bruna, l'affetto più profondo che l'ex velina si portava nel cuore da sempre, uno dei pochissimi autentici. Quando lo ha saputo è impallidita, non ha pianto, ha chiesto qual era il primo volo da Nizza per Alghero. Al diavolo il festival. La macchina organizzativa ha compreso e non ha detto nulla, le prove interrotte saranno recuperate, non si può che arretrare di fronte al dolore: «L'abbracciamo forte», ha detto Gianni Morandi. E tuttavia domani Elisabetta sarà di nuovo qui, a Sanremo, a far finta di essere felice perché lo spettacolo deve andare avanti. La nonna era una figura amatissima: sapeva ascoltare, ha raccontato Elisabetta nei giorni scorsi a chi le stava vicino, e soprattutto non giudicava. Né la carriera artistica che pure aveva fatto tanto preoccupare papà, il dottor Giulio Cesare medico radiologo, né gli inevitabili pettegolezzi che la carriera di un'artista genera.Si sa come vanno certe cose: quando poi arriva il successo i genitori sono i primi a complimentarsi, ma all'inizio le paure sono molto forti.

Nell'appartamento al quarto piano dell'hotel Europa, nei giorni scorsi, la valletta del Festival ha

La showgirl sarda
riflettuto spesso sulle parole d'incoraggiamento della nonna. Sapeva che stava molto male. Era malinconica e a volte intrattabile, per questo, cosciente del fatto che molto difficilmente l'avrebbe rivista. Un colpo durissimo, per Elisabetta, a poche ore dall'inizio del festival che la dovrà consacrare artista a tutto tondo. Il programma prevede che lei canti e balli, in coppia con Belén oppure da sola, e che faccia delle piccole interviste agli ospiti. Proprio lei lo ha dichiarato nei giorni scorsi, accendendo involontariamente una piccola polemica: «Belén è più brava di me a ballare, quindi io cercherò di fare altro. Magari proverò a interagire con la conduzione». Lucio Presta, il manager di Belén, è però stato chiarissimo: «Le ragazze avranno momenti diversi, però faranno le stesse cose».

Il problema, adesso, è vedere se Elisabetta riuscirà a superare il momento difficile. Fra un paio di giorni sarà di nuovo qui, ma con quale stato d'animo? Forse, sarebbe il caso che la mamma e il papà la raggiungessero. Del resto anche Belén, per sentirsi maggiormente protetta, sarà affiancata all'hotel delle Palme di Bordighera dai genitori e dalla sorella minore, Cecilia.


«Ho paura che mi tolgano la felicità», aveva confidato nei giorni scorsi Elisabetta. Un presentimento, forse. «Oggi per noi è un giorno molto triste», ha confidato mamma Bruna dal telefono da Sassari, «perché Elisabetta era attaccatissima alla nonna materna». Vero. Quella paterna, la signora Pierina, è morta dieci anni fa a Tresnuraghes, in provincia di Oristano, un paesino di neanche 1300 abitanti dove ha origine la famiglia Canalis. Proprio a Tresnuraghes la valletta aveva portato il suo George Clooney, per fargli conoscere la famiglia, l'estate scorsa. La coppia era stata qualche giorno lungo la costa della Sardegna, alternando bagni e gite in motocicletta (Clooney aveva fatto arrivare addirittura una Harley Davidson dall'America).

La notizia della morte della nonna di Elisabetta ha profondamente commosso tutti, nell'entourage del Festival. Di Morandi si è detto, ma anche il regista Duccio Forzano, Belén e le Iene sono rimaste scosse dal lutto. Proprio ieri il regista confidava al Secolo XIX: «Mai vista tanta armonia, in teatro. I litigi tra le due primedonne? Non mi risultano, io le vedo lavorare. Certo nei camerini non ci sono».

Gianni Morandi
Ieri pomeriggio, l'improvvisa partenza di Elisabetta Canalis ha creato molto scompiglio nell'organizzazione. C'erano da provare i balletti e alcune canzoni, e le varie esecuzioni sono state ovviamente rimandate. La preparazione del festival procede comunque ottimamente, perché quest'anno, pare, le prove sono state più rapide del solito. Merito di Gianni Morandi, uomo di spettacolo ma soprattutto cantante, e del fatto che la regia è stata affidata interamente a Duccio Forzano.

Il regista genovese (ha raccontato che nei momenti difficili ha vissuto per lungo tempo a Tribogna) non ha avuto intralci di nessun tipo, e quindi ha potuto mettere a punto lo spettacolo nei dettagli.

Gli ultimi balletti verranno provati domani pomeriggio, ma difficilmente Elisabetta potrà essere presente. In ogni caso, raccontano nell'entourage, ormai quasi tutto era stato provato. L'unico dubbio è se la ragazza riuscirà a superare il trauma in modo da presentarsi spigliata e sorridente martedì sera sul palcoscenico del teatro Ariston. Lo spettacolo deve andare avanti. A volte è molto dura.

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