domenica 25 maggio 2008

Arrestato ex numero due del Congo Jean Pierre Bemba | L'AJA - Crimini contro l'umanità e crimini di guerra.| la Repubblica

Arrestato ex numero due del Congo
Crimini contro l'umanità e di guerra

Il Tpi: "Un avvertimento per tutti quelli che commettono o incoraggiano abusi sessuali"


<B>Arrestato ex numero due del Congo<br>Crimini contro l'umanità e di guerra</B>

L'ex vice presidente del Congo e leader dell'opposizione Jean Pierre Bemba

L'AJA - Crimini contro l'umanità e crimini di guerra. Con queste accuse è stato arrestato l'ex vicepresidente della Repubblica democratica del Congo. Jean-Pierre Bemba è stato fermato ieri sera alla periferia di Bruxelles, su richiesta del Tribunale penale internazionale. Lo ha riferito alla France Presse Beatrice Le Fraper, consigliere del procuratore del Tribunale.

"Nei prossimi giorni verrà portato davanti a un giudice belga - ha detto il consigliere - Noi ci attendiamo che le autorità di Bruxelles lo trasferiscano al Tribunale penale internazionale nelle prossime settimane". Il mandato di cattura contro Bemba contiene due accuse di crimini contro l'umanità, e quattro per crimini di guerra, che avrebbe commesso nella Repubblica centroafricana.

Sconfitto da Joseph Kabila nel secondo turno delle elezioni presidenziali dell'ottobre 2006, Bemba non si era rassegnato, e i suoi fedelissimi avevano ingaggiato una serie di sanguinosi scontri con le forze governative. Il 22 marzo, dopo che i suoi miliziani erano stati sconfitti in una serie di combattimenti con oltre 150 morti, Bemba si era rifugiato nell'ambasciata del Sudafrica a Kinshasa. Da lì, l'ex vice presidente era partito l'11 aprile per il Portogallo, insieme alla moglie e ai suoi cinque figli.

Nel mandato di cattura emesso dal Tribunale penale internazionale, Jean-Pierre Bemba è sospettato anche di crimini sessuali commessi nella Repubblica centroafricana. "Bemba è il presidente del Movimento di liberazione del Congo (Mlc), un gruppo politico-militare che è intervenuto nel conflitto nella Repubblica centroafricana nel 2002-2003, perseguendo una strategia di terrore e di violenza contro le popolazioni civili, segnata in particolare da una campagna massiccia di stupri e saccheggi", ha detto il procuratore del Tpi, Luis Moreno-Ocampo, in un comunicato.

Secondo le accuse, le forze del Movimento di liberazione del Congo di Bemba commisero "sistematici attacchi contro la popolazione civile" rendendosi responsabili di stupri, torture e altri reati fra il 2002 e il 2003 nella Repubblica Centrafricana, dove erano state chiamate dal presidente Ange Felix Patasse per reprimere un tentativo di colpo di Stato.

"L'arresto di Bemba è un avvertimento per tutti quelli che commettono o incoraggiano crimini sessuali - ha dichiarato Moreno Ocampo - non vi sono scuse per centinaia di stupri. Non vi sono scuse per la violenza su una bambina davanti ai genitori. Non vi sono scuse per comandanti che autorizzano o chiudono un occhio su stupri e saccheggi. Abbiamo prove dei crimini di Bemba".

Si tratta del primo arresto nell'ambito dell'inchiesta sulla Repubblica centroafricana da parte del procuratore Moreno Ocampo, anche se - ha sottolineato il Tpi - "l'inchiesta prosegue e questo arresto non sarà l'ultimo".

(25 maggio 2008)

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