Alla soglia dei 40 anni (li compirà nel giugno prossimo), il Corsaro è tornato, alla testa di una ciurma tutta tricolore. In sella all'Aprilia RSV4 sponsorizzata Alitalia, grazie a nove vittorie e 13 podi, ha aggiunto il quinto mondiale al suo palmares, in cui già figuravano i quattro vinti in 250, un dominio ininterrotto dal 1994 al 1997, tre volte proprio con l'Aprilia. Con i suoi numerosi fan, Biaggi ha festeggiato vestito da pirata, salendo su una finta barca battezzata Ines, dal nome della figlioletta.
Le due manche di Imola hanno visto la doppietta di Carlos Checa (Ducati). Nella prima Biaggi ha avuto grosse difficolt…, chiudendo undicesimo. L'unico avversario che ancora insidiava il titolo, il britannico Leon Haslam (Suzuki) è giunto quinto, rosicchiandogli 6 punti. Ma in gara 2 il romano è partito molto deciso, restando sempre nel gruppo dei primi. La svolta a metà gara, quando la rottura del motore ha messo fuori gioco Haslam, consegnando a Biaggi (quinto al traguardo) il Mondiale. Nell'ultimo appuntamento del 2010 (a Magny Cours, il 3 ottobre) l'Aprilia potrà prendersi anche il titolo costruttori.
Tredici anni dopo, dunque, Biaggi è di nuovo iridato. E nulla più che tornare il numero 1 può portare indietro l'orologio della vita. «Mi sembra si essere ringiovanito di 10-15 anni - ha confessato appena sceso dalla moto, al termine di gara 2 -. Si è avverato il sogno pi— grande, che non avevo mai nascosto n‚ abbandonato in un cassetto. Non posso chiedere di più alla vita. Il titolo ripaga me e la mia squadra dei grandi sforzi di questa stagione perchè, come diceva un grande politico, il potere logora chi non ce l'ha. Io non cercavo il potere, ma un sogno sì. E ringrazio anche la mia compagna (l'ex miss Italia Eleonora Pedron), che mi è vicina da sette anni» e che, di nuovo in dolce attesa, ha festeggiato con a lui sul podio.
Uscito dalla MotoGp alla fine del 2005, quando la Honda non gli rinnovò il contratto, Biaggi non ha mai smesso di sentirsi pilota, nonostante l'anno sabbatico trascorso nel 2006. Per questo nel 2007 ha scelto di ripartire dalla Superbike (prima con la Suzuki e da due anni con la RSV4), un palcoscenico che non ha mai sentito minore, lui abituato a battagliare con rivali del calibro di Valentino Rossi. Sempre inseguendo il gradino più alto del podio.
Nessun commento:
Posta un commento