giovedì 9 ottobre 2008

Di Pietro: la nostra è una sfida per la democrazia

Di Pietro: la nostra è una sfida per la democrazia

di Bruna Iacopino

Di Pietro: la nostra è una sfida per la democrazia

Mancano ormai pochi giorni all'appuntamento di Piazza Navona. Di nuovo Piazza Navona, ma con un qualcosa in più. Cosa succederà l'11 di ottobre e cosa vuole rappresentare questa data per l'IdV e per la politica italiana?Per l'Italia dei Valori l'11 ottobre è una data importante: la giornata per la legalità e per l'uguaglianza dei cittadini, in difesa della giustizia e della democrazia. Infatti, i principi fondamentali della nostra Costituzione sono stati stracciati dalle numerose leggi "salva premier", come il Lodo Alfano,  che dà l'immunità alle quattro più alte cariche dello Stato. Tra l'altro, a questa ignobile legge, ora, è stato aggiunto anche il Lodo Consolo, considerato dall'attuale maggioranza come una priorità da calendarizzare subito in Parlamento. E pochi sanno che si tratta di una norma che, se approvata, estenderebbe di fatto, checché ne dicano, l'impunità anche ai ministri.
Insomma, per la politica italiana e per l'Idv, la prima Giornata della Legalità  rappresenta la resistenza di tutti i cittadini onesti ad un governo che sta lentamente distruggendo tutto il sistema democratico.

Il quesito referendario è stato già depositato, adesso la campagna per la raccolta firme: ne occorrono 500.000 per un referendum che si dovrebbe tenere nel 2010. Come contate di affrontare questa sfida, sicuramente non semplice?
E' una sfida che affrontiamo volentieri perché riguarda il bene più prezioso: la democrazia. Abbiamo messo in campo tutte le nostre forze e risorse logistiche. Non è il momento di avere perplessità, né di stare a guardare, è il momento dell'agire. C'è in atto un vero e proprio attentato nei confronti della Costituzione. Il nostro sistema democratico è seriamente minacciato e c'è il rischio di una pericolosa deriva dittatoriale.
Vogliamo dire basta a questo governo che, invece di pensare ai problemi del Paese, pensa esclusivamente ai problemi giudiziari del signor Berlusconi e dei suoi amici.
Partiremo con la raccolta firme per il referendum già sabato 11 a Piazza Navona, dalle ore 10:00 alle 20:00. Ma nello stesso giorno saremo presenti anche in tantissime altre piazze di tutte le province italiane. La raccolta firme proseguirà durante i fine settimana e ci saranno "Giornate della Legalità" nei vari capoluoghi di provincia, in 3500 piazze di tutta l'Italia. I cittadini che vorranno firmare potranno ottenere informazioni collegandosi al sito www.italiadeivalori.it e cliccando sulla sezione della home page 'firma e fermali'.

L'11 il Pd non sarà con voi in Piazza, mentre voi sarete alla manifestazione del 25. Di quale opposizione ha bisogno oggi l'Italia? Quale opposizione proponete?
L'Italia ha bisogno di un'opposizione che faccia realmente opposizione. Un'opposizione che sia intransigente sui principi cardini del nostro ordinamento. Il dialogo con questa maggioranza è pura ipocrisia. Non si può dialogare con chi vuole la "salvapremier", la "salvaministri" e il lodo intercettazioni: noi l'abbiamo detto dal primo momento, perché conosciamo bene la storia politica, giudiziaria e imprenditoriale del Signor Berlusconi. Il Pd lo ha capito dopo che questo dialogo non ci può essere, ma è importante che lo abbia capito. Comunque, IdV sarà anche alla manifestazione del Pd il 25 ottobre, perché vuole un'opposizione unita contro queste norme-vergogna. Avremo i nostri banchetti per la raccolta delle firme per il referendum e siamo sicuri che molti manifestanti firmeranno contro il Lodo Alfano. 

Dopo il lodo Alfano spunta in questi giorni anche il Lodo Consolo… A cosa si vuole arrivare: l'impunità assoluta, un totale imbrigliamento della giustizia? E perché un normale cittadino dovrebbe preoccuparsi?
I cittadini hanno tutte le ragioni per preoccuparsi. Alcuni tribunali italiani non hanno neanche la carta per fare le fotocopie e Berlusconi e i suoi amici di che cosa si preoccupano? Del lodo Alfano, del lodo Consolo. Pochi sanno che questa maggioranza si è affrettata a calendarizzare in commissione Giustizia alla Camera il ddl Consolo che prevede l'impunità anche per i ministri. E pochi sanno che i tagli alla giustizia effettuati da questo governo rischiano di bloccare tutto il sistema entro l'autunno del 2009. Infatti i tagli andranno ad incidere su servizi fondamentali, sul personale, etc. Insomma, si occupano di bloccare la giustizia e non di farla funzionare. 

Il tema della giustizia è uno dei vostri cavalli di battaglia. In questo momento però, ci sono altri problemi urgenti e che toccano direttamente la gente comune: il problema dei salari con la conseguente levata di scudi della Cgil, la disoccupazione, la crisi economica, la riforma della scuola… Cosa risponde in merito l'Italia dei valori?
No. La giustizia non è il nostro unico cavallo di battaglia. Purtroppo, lo è diventato perché questo governo invece di pensare ai problemi del Paese ha pensato esclusivamente a risolvere i guai giudiziari di Berlusconi e dei suoi amici. Insomma, un Parlamento bloccato a lavorare per il premier e  non per risolvere i problemi economici e sociali del Paese. Noi dell'IdV  abbiamo presentato  varie proposte sull'economia, sul caso Alitalia, contro il precariato, per un sistema scolastico aperto a tutti e diverso, dunque, da quello presentato dal Ministro Gelmini. 

Perché firmare per il referendum?
Perché il 'Lodo Alfano è immorale e incostituzionale. La nostra è una battaglia per la legalità per ristabilire il principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle legge. Principio che è stato violato da una norma che garantisce l'impunità al presidente del Consiglio.

Articolo21

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