(ANSA) - ROMA, 7 MAG - "LA VITA E' UNA COSA MERAVIGLIOSA: A
VOLTE CI SI TROVA DAVANTI A MOMENTI DIFFICILI CHE VANNO SUPERATI E IO SONO FELICE DI ESSERE QUI IN PIEDI. I SEGNI CHE PORTO ADDOSSO SONO SOLO DENTRO, GRAZIE AL CIELO": COSI' CLAUDIA PANDOLFI AL TG5 PARLA PER LA PRIMA VOLTA DOPO ESSERE STATA AGGREDITA A ROMA, DUE SETTIMANE FA, DAL FOTOGRAFO MAURO
TERRANOVA.
"FORSE CI SONO DEI LIMITI CHE NON VANNO SUPERATI - AGGIUNGE
L'ATTRICE - E SONO QUELLI DEL RISPETTO DELL'ALTRO ESSERE UMANO
CHE HAI DAVANTI, AL DI LA' DEL LAVORO CHE FAI. IO SONO DISPOSTA A FARMI FARE LE FOTO, TU DEVI ESSERE IN GRADO DI POTERMELE FARE, MA LA QUESTIONE DOVREBBE FINIRE LI', NON ANDARE OLTRE IN MODO COSI' BARBARO. QUESTO ACCANIRSI, QUESTO VOYEURISMO COSI' ASFISSIANTE, FORSE NON E' SANO".
DEL FOTOGRAFO NON VUOLE PARLARE: "NON E' UN PROBLEMA DI
CATEGORIE, IO CON I FOTOGRAFI HO UN RAPPORTO SANO CHE VA AVANTI DA 18 ANNI. A VOLTE SI INCONTRANO DELLE PERSONE UN PO' SPECIALI, E QUINDI E' LI CHE BISOGNA FARE I CONTI", CONCLUDE. (ANSA).
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