mercoledì 5 maggio 2010

Codici sconto personali: ecco come risolvere alcuni problemi dei programmi di affiliazione - alVerde.net

Codici sconto personali: ecco come risolvere alcuni problemi dei programmi di affiliazione - alVerde.net


Codici sconto personali: ecco come risolvere alcuni problemi dei programmi di affiliazione

Posted: 05 May 2010 06:09 AM PDT

I programmi di affiliazione sono uno strumento valido per guadagnare online, ma la tecnologia che permette di tracciare ed attribuire agli affiliati le varie conversioni (lead e vendite) è tutt’altro che affidabile. In un articolo di qualche tempo fa, avevo descritto i principali problemi dei programmi di affiliazione e, per risolvere uno di questi, avevo suggerito di utilizzare dei codici sconto particolari. Ora vorrei riprendere questo argomento, portando anche un esempio reale di utilizzo di tale idea.

In un mondo delle affiliazioni ideale il processo di promozione-tracciamento-azione dovrebbe funzionare così:

  1. l’affiliato promuove un prodotto/servizio sul proprio sito;
  2. un potenziale cliente nota tale pubblicità (banner, recensione, ecc.), clicca su un link presente nel sito dell’affiliato e raggiunge il sito del merchant;
  3. il potenziale cliente valuta l’offerta del merchant e completa l’acquisto online subito o a distanza di qualche giorno dal click sulla pubblicità;
  4. il sistema di tracciamento attribuisce all’affiliato tale vendita.

Nel mondo reale le cose purtroppo non vanno sempre così. Ecco alcune delle cose che potrebbero non funzionare:

  1. Il potenziale cliente potrebbe ritenere non vantaggiosa l’offerta del merchant e non acquistare;
  2. il potenziale cliente potrebbe decidere di fare un acquisto tramite telefono (se il merchant lo consente);
  3. il potenziale cliente potrebbe cancellare i cookie alla fine della sessione di navigazione oppure acquistare da computer diverso rispetto a quello in cui ha visitato il sito la prima volta;
  4. il potenziale cliente potrebbe rimandare l’acquisto oltre il tempo di scadenza dei cookie.

In tutti questi casi, l’affiliato non guadagnerebbe nulla pur avendo fatto pubblicità al sito del merchant. Ci sono molte altre cose che potrebbero non funzionare, ma ho volutamente elencato solo quelle che verrebbero parzialmente o totalmente risolte utilizzando dei codici promozionali "ad hoc".

Per codici promozionali "ad hoc" intendo dei codici univoci per ogni affiliato. In un vecchio articolo l’avevo spiegato così:

I merchant potrebbero fornire agli affiliati dei codici sconto che includono anche il codice dell’affiliato. Ad esempio, potrei scrivere sul mio sito che tramite il codice sconto "alverde-123" è possibile risparmiare 10 euro su ogni acquisto fatto su particolare sito. L’utente che vuole lo sconto può inserire il codice "alverde-123" mentre completa l’ordine online o comunicarlo a voce mentre effettua un ordine telefonico. In entrambi i casi, guadagnerei ciò che mi spetta indipendentemente dai cookie. Inoltre, avendo a disposizione uno sconto, ogni cliente sarebbe più invogliato ad acquistare. Infine, il codice sconto potrebbe essere diffuso anche offline.

Sottolineo il concetto espresso nell’ultima frase: il guadagno non proverrebbe solo dalla promozione fatta tramite internet. Ogni affiliato potrebbe, infatti, dare ad amici, parenti, colleghi, compagni di classe, persone con cui si condivide un hobby ecc. un codice sconto per risparmiare sugli acquisti fatti in un determinato sito web e questi potrebbero, a loro volta, regalare tale codice sconto ad altre persone. Oltre a fare un favore, l’affiliato guadagnerebbe del denaro per ogni ordine (non solo il primo) fatto su tale sito usando il suo codice sconto. A me sembra una bella idea per ora poco diffusa almeno tra le affiliazioni più note. (Nota: molti merchant non capiscono neanche l’importanza dei normali codici sconto che aumentano notevolmente il tasso di conversione degli affiliati…)

Lo spunto per questo articolo mi è venuto proprio guardando un sito ecommerce che applica questo sistema usando una terminologia diversa da quella a cui siamo abituati: non si parla di affiliati, programmi di affiliazione, link ecc. bensì di promoter e codici promozionali. Il sito di cui parlo è divissima.it, vende in tutto il mondo prodotti un po’ particolari: mini bikini e altri indumenti "succinti". Nel loro sistema, l’affiliato prende il nome di "web promoter" nella versione per gli uomini e di "personal web shopper" nella versione al femminile. Il funzionamento è proprio quello che ho descritto parlando in generale dei codici promozionali personali.

Spero che altri merchant traggano ispirazione da Divissima. ;)

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