martedì 29 giugno 2010

TV: FAREFUTURO RICORDA TARICONE, CIAO PIETRO AVEVI IL FUOCO DENTRO =

TV: FAREFUTURO RICORDA TARICONE, CIAO PIETRO AVEVI IL FUOCO DENTRO =


Roma, 29 giu. - (Adnkronos) - "Fate un piccolo sforzo adesso.
Andatevi a rileggere le sue interviste. Andate e riflettete sui suoi riferimenti: probabilmente solo ora molti si accorgeranno che quel ragazzo aveva il fuoco dentro. Non e' un caso che per definire il suo soprannome a un incuriosito Curzio Maltese rispondeva cosi': 'Sono uno che cerca di mantenere il senso della realta'. Il guerriero lo facevo
cosi', per pudore dei sentimenti'. Aveva capito tutto, lui, Pietro di Caserta, della sceneggiatura che gli avevano presentato. E si divertiva allora a prenderci in giro. La vita come esperienza. Come un continuo mescolarsi con le cose. Questo e' stato Pietro Taricone".
Ffwebmagazine, il periodico online della Fondazione Farefuturo, ricorda, con un articolo a firma di Antonio Rapisarda, Pietro Taricone, "l'unico vincente di quella parodia tragicomica della realta' che e' il Grande Fratello, l'unico vincente perche' ha infranto il meccanismo, ne ha svilito i contenuti ed e' risalito dal
teatrino dello show fino a diventare uomo".


"Anticonformista -continua l'articolo- per destino, per
vitalismo e per una naturale irriverenza. Ha sfidato senza paura un potere forte della televisione come Maurizio Costanzo. Non voleva diventare una 'marionetta', un animaletto del circo ye-ye della scuderia. Per questo, come un fiume carsico, si e' messo a studiare recitazione. E grazie al suo impegno e' ricomparso, ha fatto teatro,
televisione, cinema". E "nella sua parlata nervosa c'era una
riflessione vera. Un'inquietudine reale che lo portava a non essere mai banale. Come nelle risposte che ha dato alle domande 'barbariche' di Daria Bignardi. Si' perche' Pietro praticava con una certa confidenza gente come Eraclito e Nietzesche, Ce'line e Houellebecq".

"Il gesto di sfida, l'ultimo -ricorda Rapisarda- e' stato
avvicinarsi ai ragazzi di CasaPound. E non per motivi strettamente politici ma perche' in questi aveva riconosciuto degli interlocutori per intraprendere una battaglia superiore: 'Lo sport, diceva presentando la sua collaborazione, ci aiuta a crescere, a incanalare
le energie nel giusto modo, a stare lontani da quelle derive
nichiliste che continuano a cercare di imporci come modelli
culturali'. Ecco, da un po' di tempo mi aveva incuriosito molto tutto questo. Sulle sue esperienze, sui suoi progetti, ci eravamo parlati, avevamo discusso poco tempo fa su un incontro da fare per raccontare il suo percorso, la sua risalita. Be', prima o poi accadra' Pietro. Ne
sono certo. Ciao", conclude Ffwebmagazine.

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