venerdì 2 luglio 2010

Tv: Venturi, Pietro Taricone era il James Dean italiano = La scrittrice ricorda 'il guerriero', era uno che non fingeva

Tv: Venturi, Pietro Taricone era il James Dean italiano =
La scrittrice ricorda 'il guerriero', era uno che non fingeva


Roma, 2 lug. - (Adnkronos) - "Pietro Taricone era una persona
intelligente e autentica". Cosi' la scrittrice Maria Venturi sulle
pagine del numero in edicola domani di 'Gente', ricorda 'il guerriero'
e il loro incontro nel 2008. Il settimanale pubblica in anteprima le
foto di scena de 'La bella famiglia', l'ultima fiction girata da
Taricone, che probabilmente andra' in onda la prossima primavera.
"Dopo il piccolo tradimento di Kasia con Raz Degan facemmo un viaggio
in auto insieme, gli chiesi come stava: 'si vede che avevo delle cose
da farmi perdonare', mi disse. E io capii che in un mondo di
analfabeti sentimentali, lui era uno che sapeva amare. In quel momento
soffriva ma lui e Kasia Smutniak seppero ripartire. Era molto
innamorato di lei e della loro bambina Sophie".

"A Pietro -prosegue Maria Venturi- e' sempre mancata la grande
occasione professionale. A differenza di Luca Argentero, non ha avuto
fortuna. Gli era rimasta addosso la patina di coatto. Era troppo
identificato come palestrato. Eppure lui diceva: 'ho messo la testa
nel corpo'. Ed era uno che si informava e leggeva, era amico di
Saviano. E aveva studiato recitazione, voleva imparare, era umile".
La scrittirice afferma che Taricone si era rifiutato fin dal termine
della prima edizione del 'Grande Fratello' di essere vittima del
'tritacarne mediatico' e che "per paradosso ha avuto una morte
mediatica". "Per me -conclude la Venturi- Pietro Taricone e' come il
James Dean italiano: era uno che non fingeva e di questo, in un mondo
di finzione, si sente la mancanza".

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