VERITÀ SCIENTIFICA - Il suddetto teorema è accettato dalla comunità scientifica da anni, ma solo adesso gli studiosi sono riusciti a dimostrarlo con una disarmante precisione. I fisici infatti hanno usato i due orologi atomici più precisi che esistono oggi al mondo e che si trovano in due laboratori del Nist. I super-cronometri, che sono talmente puntuali da andare indietro di un secondo ogni 3,7 miliardi di anni, sono stati connessi da un cavo in fibra ottica di 75 centimetri di lunghezza. A una distanza di altitudine di soli 33 centimetri, l'orologio atomico più in alto avanza un po' più rapidamente. Naturalmente l'avanzamento del tempo è infinitesimale e impercettibile all'uomo, ma è indubbio. Secondo i dati diffusi dal ricercatore James Chin-Wen Chou, a una distanza di appena due gradini nel corso di una vita di 79 anni, la persona che si trova più in alto invecchia 90 miliardesimi di secondo in più rispetto a quello che sta più in basso. Se poi uno dei due poi vive al centoduesimo piano dell'Empire State Bulding l'invecchiamento diventa maggiore: la differenza sarà di 104 miliardesimi di secondo.
FORZA DI GRAVITÀ - L'esperimento dimostra che gli orologi ad altitudine più elevata corrono più velocemente perché sono soggetti a meno forza di gravità. Ma come dimostrano le cifre, questo fenomeno, chiamato "dilazione gravitazionale del tempo" non incide affatto sulla vita dell'uomo: «La differenza è impercettibile per gli esseri umani, ma può fornire applicazioni pratiche in geofisica e in altri campi» dichiara al Daily Telegraph un portavoce del Nist. Per adesso i calcoli degli studiosi saranno usati per migliorare la tecnologia applicata alla misurazione della superficie della Terra e nel campo gravitazionale.
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