martedì 29 dicembre 2009

La nostra memoria non va in prescrizione

La Rete del Grillo del 2009/12/29
LA RETE DEL GRILLO
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Il post di Beppe Grillo
IL CASO BIANZINO ARCHIVIATO

E' stata chiesta l'archiviazione per la morte di Aldo Bianzino, il falegname arrestato per detenzione di piantine di marijuana e morto subito dopo in carcere. Il blog ha intervistato l'avvocato della famiglia, Massino Zaganelli, e terrà viva l'attenzione su questo caso per sempre. Infatti, un possibile reato di omicidio non va in prescrizione e neppure la nostra memoria.

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il nucleare e

Il nucleare avanza senza incontrare resistenza. Le regioni interessate stanno a guardare. Pdl, Pdmenoelle e Confindustria si sono messi d'accordo fregandosene del risultato del referendum del 1987.Le nuove centrali saranno in funzione tra 20/25 anni . Per allora gli irresponsabili che le hanno decise saranno quasi tutti morti di vecchiaia. Ad essere contaminate saranno solo le loro ossa. Le decisioni di questi politici hanno, quasi sempre, due caratteristiche: sono a lungo termine, e quindi ingiudicabili qui e ora e, inoltre, nessuno si ricorderà più chi erano i responsabili.

... [continua]


Liste Civiche Incontro Nazionale
Il miglior commento

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commento di basta chiacchiere (Voti: 53)

Bravo Marco, hai fatto bene a ricordare che la persona più perseguitata dai processi è stato Di Pietro e non Berlusconi.(era Berlusconi con prove false che lo faceva indagare)

La differenza sostanziale è che Di Pietro si è fatto processare e ne è uscito sempre PULITO.
Berlusconi scappa dai processi da sempre ed ancora adesso tiene bloccato il Parlamento e sotto ricatto i suoi servi e i servitori del PD per fare altre leggi ad Berlusconi.

Conclusioni: Di Pietro è il MIGLIORE politico degli ultimi 150 anni, Berlusconi il PEGGIORE.

Adesso che parla del Partito dell' Amore ha toccato il picco dell' INDECENZA.

Lettere dalla Rete

IL TRENO DELLA MORTE E

di P. M.

Martedì 22 dicembre alle 17.30 circa, lungo la linea ferroviaria tirrenica, all'altezza di Gavorrano-Giuncarico (Gr), una delle cisterne di un treno merci che trasportava Gpl, stava viaggiando con le ruote completamente avvolte dal fuoco, quando un automobilista lo ha notato ed ha immediatamente avvisato i vigili del fuoco. Il treno che viaggiava in direzione sud è stato fermato prima della stazione di Grosseto. I vigili hanno spento il fuoco e raffreddato i freni del carro.

Il treno è lo stesso deragliato a Viareggio il 29 giugno scorso!
Il carico è lo stesso: Gpl (Gas di petrolio liquefatto)
La partenza è la stessa: Trecate (Novara)
La destinazione è la stessa: Gricignano di Aversa (Caserta)
La ditta del Gpl è la stessa: Sarpom (Società per azioni raffineria padana olii minerali)
Il transito da Viareggio è lo stesso: 22.16 (il 22 dicembre, avendo 14 ore di ritardo, è transitato dalla stazione di Viareggio alle ore 12.30 circa; la sera del deragliamento avvenuto alle ore 23.48 aveva circa un'ora e mezzo di ritardo)
La società incaricata della spedizione è la stessa: Fs logistica
L'impresa ferroviaria è la stessa: Trenitalia
Il gestore delle infrastrutture è lo stesso: Rete ferroviaria italiana (Rfi)
Il numero del treno non è lo stesso (da 50325 - quello deragliato a Viareggio - a 50329). Forse per opportunità le Ferrovie lo hanno modificato ? Forse per necessità la proprietà delle cisterne non sembra essere la tedesca Gatx, bensì una società privata francese ?

Il treno di Grosseto ha preso fuoco il 22 dicembre, lo stesso giorno in cui moriva, dopo 6 mesi, Elisabeth, 32^ vittima della strage di Viareggio.

Poteva essere una strage fotocopia di quella del 29 giugno
Dopo i 32 morti di Viareggio non è stato fatto ancora nulla per la sicurezza nel trasporto ferroviario. Moretti & C. continuano a giocare con la vita delle persone.
In questi mesi sono morti sui binari ancora ferrovieri e lavoratori delle ditte di appalto.
I viaggiatori e i pendolari sono costretti a sacrifici, sofferenze e rischi per il diritto alla circolazione ed alla mobilità. I vertici aziendali hanno ancora voglia di scherzare su panini, coperte, piazzale Loreto …
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteoli, si permette di dire che simili dichiarazioni sono dovute al fatto che i lorsignori sono solo un po' stressati. Alla faccia dello stress: Moretti ha una retribuzione di circa 1.200.000 euro. E il cassaintegrato o il disoccupato da cosa dovrebbe essere affetto !?
Ricordiamo solo che il ministro dei trasporti egiziano, a seguito di un incidente ferroviario che il 17 ottobre scorso causò la morte di 17 persone, si è dimesso. Forse, nel paese degli eredi dei faraoni il buon senso e la responsabilità di certi signori è ben altra cosa da quella nostrana.


UNA VIA PER CRAXI

di M.C.

Leggo ora su internet che il sindaco di Milano intende ricordare Bettino Craxi dando il nome ad una via o ad un giardino della metropoli. E tutto ciò dovrebbe avvenire entro fine Gennaio! (intorno al 19 del mese).
Uno degli uomini politici più negativi che la storia della Repubblica Italiana abbia mai avuto, avrà quindi una via dedicata come i grandi De Gasperi o Togliatti (o se vogliamo anche grandi personaggi culturali,ecc.) Mi domando se veramente l'equazione ONESTA' + VERITA' = RICONOSCENZA sia ancora valida,ma ho paura che tale espressione stia piano piano cambianndo.
Spero veramente che il Sindaco Moratti stia facendo una sorta di scherzo di fine anno……..


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