domenica 29 aprile 2012

La metamorfosi del tronista Giovanni Conversano, cambia veste e scende in politica

Il tronista candidato a Lecce
"Voglio rigenerare la politica"

La faccia di Giovanni Conversano, star del programma di Maria De Filippi e discusso protagonista del calendario per Sarah Scazzi, sui manifesti elettorali insieme al numero di cellulare: "Abbattere le distanze tra ragazzi e politici"


Giovanni Conversano ci mette la faccia, e pure il numero di telefono. L'ex tronista di "Uomini e donne" di Maria De Filippi accantona la tv per la politica. Lecce è cosparsa di manifesti elettorali per le amministrative di maggio, e tra i tanti volti è comparso anche il suo: candidato al consiglio comunale per l'Udc, a sostegno di Luigi Melica. Al cellulare risponde, Conversano, ma solo per dire che richiama lui. Lo fa davvero, "ma avevo bisogno di verificare la sua identità prima di parlare. Ci sono troppi millantatori in giro, mi telefonano solo per sapere se rispondo davvero io, o per sentire la mia voce".


E allora perché ha messo il suo numero sui manifesti?
"Perché avverto una totale distanza tra i ragazzi e i politici, e io voglio rigenerare la politica attraverso piccoli gesti. Voglio diventare un punto di riferimento per i giovani, li incontro spesso, in questi giorni, e gli propongo un concorso di idee per migliorare la città".

Sono lontani i tempi dei corteggiamenti pomeridiani su Canale 5, come quelli delle sfide calcistiche per "Campioni", delle serate in discoteca e degli addominali sempre bene in vista. Conversano rinasce, ma non cancella il passato.

"Non rinnego il mio percorso, ma nella vita uno ha diversi impegni


e in quest'ultimo ci sto mettendo cuore e grinta. L'esposizione mediatica è un'opportunità per tantissima gente, per nuovi talenti. In tv ho cercato di portare avanti il mio ruolo, ma sono anche altro. Forse non tutti sanno che sono laureato, che non ho subito condanne penali, che non mi sono mai drogato".

Conversano modello, ma stavolta nel senso morale del termine e non per qualche campagna pubblicitaria.
"Fare un programma televisivo non è determinante per dare un giudizio su una persona. D'altronde abbiamo politici che hanno precedenti penali e continuano a stare al loro posto".

Se le offrissero il ruolo della vita in un film, mollerebbe la politica?
"Posso fare tv e politica, una non esclude l'altra. D'altronde mi sono sempre impegnato per i cittadini, ho anche ricevuto una medaglia d'oro dalla presidenza della Repubblica per un evento a favore della lotta alla Sla".

Conversano non è nuovo alla beneficenza, l'anno scorso fece discutere la sua partecipazione alla presentazione di un calendario in memoria di Sarah Scazzi, voluto dal fratello Claudio. Lui preferisce ricordare il suo lavoro nelle scuole di calcio del Leccese, le attività per favorire l'integrazione tra "rom e indigeni". Ora però è tempo di elezioni. "In questi giorni giro per Lecce, vado nelle case dei cittadini, nelle palestre, al mercato. Parlo con la gente, ed è quello che vorrei fare nel caso venissi eletto".

Ecco, quale sarebbe la sua prima proposta da consigliere?

"Se sarò eletto - lo dico con umiltà, non con l'arroganza che contraddistingue i politici -cercherò di accorciare le distanze tra le persone e la politica. Bisogna scendere dal palazzo e smetterla con l'opportunismo di certi politici".


di repubblica.it

 
 

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