venerdì 5 novembre 2010

Starbene: Facciamo scorrere l'energia. Step insegna

Da sempre appassionato di discipline orientali Massimiliano Varrese ci spiega
come abbiamo dimenticato di ascoltare il nostro corpo e l'energia che è dentro
di noi non trova più la via di uscita. E come "riequilibrarci"

Attore, ballerino, cantante, Massimiliano Varrese è un artista a 360°. È stato
un Carramba boy, ha ballato con Paola e Chiara, Geri Halliwell, Holly Valance.
Ha fatto il carabiniere nell'omonima fiction tv, è stato Step in Tre metri
sopra il cielo a teatro. Ora è l'amico gay della protagonista in Alice, fiaba
moderna opera prima del regista Oreste Crisostomi. Ma non tutti sanno che
"Massi" è anche un appassionato di arti marziali e discipline di meditazione
orientale e di autoguargione

Come è nata questa passione?
Sono tecniche che si affinano con il tempo. Quando sei adolescente hai bisogno
di sfogarti in maniera più fisica, poi crescendo si tende ad approfondire la
propria interiorità, le discipline per così dire spirituali, come possono
essere il tai chi o lo yoga.

Sei anche esperto di discipline di auto guarigione. Di cosa si tratta
esattamente?
Sono tecniche di canalizzazione dell'energia universale. Noi ci siamo
dimenticati di cosa siamo fatti. Abbiamo l'energia a portata di mano
quotidianamente, ma siamo portati a pensare che sia energia solo ciò che
vediamo e tocchiamo conmano. Ma allora un pensiero, un'emozione, non sono
energia solo perché non li vediamo? Se noi entrassimo nel concetto che tutto è
energia, tutto scorre, impareremmo l'importanza di far defluire correttamente
la nostra, di energia.

Che vuol dire?
Noi siamo come un contenitore che ha un'entrata e un'uscita. Purtroppo a causa
della nostra vita fatta di stress, in cui andiamo sempre ai 100 all'ora,
abbiamo scordato come poter incanalare e "digerire" tutte le cose che ci
arrivano addosso . Buttiamo tutto dentro finché non esplodiamo. Per questo
siamo sempre stressati. Se imparassimo a ricollegarci con noi stessi, ad
ascoltarci, a scaricarci, otterremmo un equilibrio più stabile e duraturo.

E come possiamo farlo?
Intanto è fondamentale avere delle nozioni più corrette di alimentazioni. E
poi seguire qualche corso di meditazione e reiki, discipline che accelerano
l'autoguarigione. Sappiamo che il nostro corpo tende a guarirsi da solo, a
creare anticorpi per qualunque cosa. Con queste tecniche di energia, agevoliamo
questi processi di autoguarigione.

La bioterapia nutrizionale di cui ti occupi serve a regolare questo flusso
energetico in entrata e in uscita?
Esattamente. Nutrirsi bene in funzione delle proprie esigenze, del ciclo
energetico del nostro corpo.


Cosa c'entra l'omeopatia, di cui fai uso, in tutto questo?
Fa tutto parte dello stesso percorso. Io personalmente la uso da più di 10
anni. Quelli che si lamentano dicendo: "Ah, ma l'omeopatia non funziona",
rispondo: "Non funziona perché tu sei sporco". Ovvero intossicato da 1000
medicine. Appena qualcuno ha un leggero mal di testa o di pancia si imbottisce
di medicinali. È normale che il corpo si dimentichi di guarirsi da solo. Ormai
è stato "anestetizzato". Per questo serve prima un periodo di purificazione,
attraverso un'alimentazione corretta e l'omeopatia, alleggerendo i medicinali
normali. Attenzione, non mi fraintendete: è ovvio che per i casi gravi è giusto
curarsi con la medicina tradizionale. .


Parlando di "corretta alimentazione", c'è qualche alimento che andrebbe
bandito?
Basta ascoltare il proprio corpo, capire quello che ci chiede. Ci sono periodi
in cui per esempio non tocco carne, non perché sia animalista o vegetariano, ma
perché sento che in quei determinati momenti mi appesantisce, causandomi
irritabilità. Anche perché considerato come viene allevata oggi, con gli
animali bombardati di ormoni, rinchiusi in gabbie minuscole. E non
dimentichiamo che anche loro provano emozioni, assorbono quelle negative. E noi
poi le mangiamo...

I latticini, di cui molti molti parlano male?
Diciamo che non fa mai male purificarsi per certi periodi. Anche se poi tutto
va reintegrato piano piano

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