giovedì 4 novembre 2010

Un "mantello dell'invisibilità" alla Harry Potter: non è più fantascienza

Il maghetto Harry Potter ne ha ereditato uno dal padre e lo utilizza per girare
indisturbato per i meadri del College. E chissà in quanti guardando quelle
immagini si sono lasciati trasportare dalla fantasia, pensando a quanto sarebbe
bello a volte, - e utile - poter disporre di un mantello dell'invisibilità per
curiosare in ogni dove al riparo da occhi indiscreti.

Beh, tutto questo, a quanto pare, da oggi non è più fantascienza. I
ricercatori della University of St Andrews in Scozia stanno sperimentando un
nuovo materiale chiamato "Metaflez", che potrebbe consentire di creare dei
tessuti in grado di manipolare la luce. "Metamateriali" che curvano e
incanalano i raggi luminosi per rendere gli oggetti invisibili a maggiori
lunghezze d'onda sono già stati sviluppati in passato. Ma la luce visibile pone
una sfida più ardua perché la sua bassa lunghezza d'onda implica che gli atomi
di cui è costituito il meta materiale debbano essere di dimensioni estremamente
ridotte.

Fino ad oggi questi mini atomi sono stati prodotti soltanto su superfici
piatte e molto robuste, e dunque inadatte ad essere utilizzate per realizzare
capi d'abbigliamento, ma i ricercatori ritengono che questo problema possa
essere superato realizzando delle membrane flessibili di "meta materiale" con
una nuova tecnica che consente di liberare gli atomi dalla dura superficie su
cui sono incastrati.

Il Metaflex può operare a lunghezze d'onda di circa 620 nanometri, all'interno
dunque del raggio della luce visibile. Secondo gli studiosi unendo tra loro
queste membrane si può produrre un flessibile "tessuto intelligente" da
utilizzare per la realizzazione di un mantello dell'invisibilità. Un'altra
applicazione della scoperta potrebbe essere quella della creazione di
"superlenti" che sono decisamente più efficienti delle lenti tradizionali.

Nel presentare il loro lavoro sul New Journal of Phisics, i ricercatori
scrivono: «Senza dubbio una delle più entusiasmanti applicazioni del Metaflex è
quella di produrre del meta materiale flessibile tridimensionale nel campo
ottico, che potrebbe essere ottenuto sovrapponendo tra loro più membrane di
Metaflex. Questi risultati confermano che è possibile realizzare questi tessuti
su substrati flessibili e nel ramo del campo visibile». Il dottor Andrea Di
Falco, a capo del team di studiosi, ha dichiarato: «I meta materiali ci
forniscono un ulteriore, importante appiglio nella sfida per la manipolazione
del comportamento della luce».

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