mercoledì 17 settembre 2008

Biografia del giorno: Anne Bancroft

Giorno per giorno i profili di star, miti e personaggi famosi che si sono meritati un posto nella nostra storia oggi: 17/09/08 » S. Roberto Bellarmio
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Anne Bancroft 17 settembre 1931
6 giugno 2005
God bless you, Mrs. Robinson

Anne Bancroft
Sullo schermo è stata la sensuale e malinconica Mrs. Robinson, il ruolo che l'ha contraddistinta di più; nella vita reale è stata la moglie di quel folle autore che risponde al nome di Mel Brooks. Due identità che gli "aficionados" del cinema non riescono a conciliare ma che lei evidentemente viveva con totale nonchalance. D'altronde, che razza di attrice sarebbe, altrimenti? E non è da dire che la brava Anne Bancroft si sia poi così sganciata da quel famigerato ruolo, se è vero che anche i giovani di oggi la ricordano per lo più grazie alle sue diafane apparizioni ne "Il laureato", dove faceva perdere la testa a un imberbe, ma maturo e serioso, Dustin Hoffman.

Figlia della prima generazione di immigrati italiani, Anna Maria Louisa Italiano nasce il 17 settembre 1931 a New York, nel Bronx. Dopo un breve tirocinio in cui prende lezioni di danza e di recitazione, nel 1948 entra nella NYC's American Academy of Dramatic Arts, dove assume il suo primo nome d'arte, Anne Marno. In seguito assumerà il cognome Bancroft per suggerimento del produttore Darril Zanuck.

E' un periodo questo in cui è perlopiù impegnata con produzioni teatrali. Quando fa la sua prima apparizione in TV in un serial, nel 1950, il suo controllo sull'arte della recitazione è così ferreo che gli addetti ai lavori ne rimangono colpiti: le dure tavole di legno dei vari teatri newyorchesi l'hanno preparata alle sfide più difficili.

La gavetta in televisione dura poco: neanche quattro anni dopo, una bella mattina il suo telefono squilla, lei risponde e all'altro capo della cornetta trova un produttore pronto a puntare su di lei. Certo i primi ruoli sono minori, ma nel 1962 arriva la parte di Annie Sullivan, in "Anna dei miracoli", per la quale riceve l'Oscar come migliore attrice protagonista.

Nel 1964 Anne Bancroft interpreta "Frenesia del piacere", e lo stesso anno dopo aver divorziato da Martin May col quale era stata sposata dal 1953 al 1957, sposa l'attore e regista Mel Brooks. Il loro matrimonio dura nel tempo ed è uno dei pochi sodalizi realmente riusciti nel difficile e paludoso mondo del cinema.

Nel 1967 il regista Mike Nichols la sceglie per il già ricordato ruolo di Mrs. Robinson ne "Il laureato" che le procura la nomination all'Oscar e una notorietà che pare inossidabile. Il film, come il suo personaggio, sono consacrati nella storia del cinema anche grazie alla splendida colonna sonora (che include il brano "Mrs. Robinson"), firmata dalla coppia Paul Simon e Art Garfunkel.
Nel 1972 Anne dà alla luce il figlio Max Brooks.

La lista dei film ai quali partecipa è lunga, ma i più famosi sono "Due vite, una svolta" (1977, con Shirley MacLaine), "The Elephant Man" (1980, di David Lynch, con Anthony Hopkins), "Essere o non essere" (1983, con il marito Mel Brooks) e "Agnese di Dio" (1985, con Jane Fonda). Nel 1980 con il film "Fatso", scritto e interpretato da lei stessa, debutta dietro la macchina da presa, dopo essersi perfezionata nella regia all'American Film Institute.

Negli anni '90 ha continuato a recitare, ma bisogna dire che le sono stati affidati ruoli per lo più secondari. Tra i film in cui si è distinta maggiormente in questi ultimi anni ricordiamo in particolare il rude "Soldato Jane" (1997, di Ridley Scott, con Demi Moore e Viggo Mortensen), il drammatico "Paradiso perduto" (1998, con Ethan Hawke e Gwyneth Paltrow).

Dopo una lunga e debilitante malattia Anne Bancroft si è spenta al Mount Sinai Medical Center di Manhattan, New York, il 6 giugno 2005.

«Stare a casa ad accudire i figli è il lavoro più importante del mondo. Perchè le donne non dovrebbero farlo, dato che sono il migliore dei due sessi?»
«Il miglior modo per convincere i mariti a fare qualcosa è insinuare che forse sono troppo vecchi per farlo.»
«La vita va vissuta, così che noi possiamo, attraverso la vita, guadagnare il diritto alla morte, il quale per me significa il paradiso. Qualsiasi sia la cosa che porti alla ricompensa del paradiso, farò il massimo per compierla.»
il giorno 17 settembre
il giorno 6 giugno
nell'anno 1931
nell'anno 2005

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