lunedì 8 settembre 2008

La Rete del Grillo: "ANGELINO JOLIE"

LA RETE DEL GRILLO
    Blog Blog Iscriviti La Settimana Help Contattaci 08/09/2008
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Il post di Beppe Grillo
ANGELINO JOLIE
Riporto il testo dell'intervento di Marco Travaglio.

"Buongiorno a tutti.
Alcuni amici di Voglioscendere e del blog di Beppe mi chiedono: "Non darci sempre brutte notizie, dacci ogni tanto qualche buona notizia!". Io oggi ve la vorrei dare, perché sono davvero estasiato. Abbiamo un ministro che è fantastico. È vero che il governo lascia un po' a desiderare, ma ce n'è uno che, veramente, li recupera tutti perché è un grande. È Angelino Jolie, detto Alfano. Lui è veramente un genio. L'abbiamo trattato male negli scorsi "passaparola", ma questa volta bisogna ricredersi. Abbiamo di fronte un cervello superiore. Un grande riformatore, un innovatore. Un uomo che inventa soluzioni avveniristiche per problemi che purtroppo nessuno era mai riuscito a risolvere. ... [continua]


Il miglior commento

COLPETTO DI STATO

di Anna Chiara Pani, Sassari (Voti: 127)
leggi il post

Vorrei ricordare che domani 8 settembre è il 65° anniversario dell'armistizio firmato da un ignominioso nano di casa savoia chiamato re, e dal suo tirapiedi generale badoglio, con gli alleati, nostri nemici per sciagurate scelte i cui responsabili hanno nomi e cognomi.
Questo tradimento che la storia non potrà mai cancellare, non fu tanto fatto verso l'alleato tedesco nazista, ma verso il popolo e l'esercito italiano, lasciati soli e allo sbando tra due fuochi.
Per gli alleati continuammo ad essere nemici, per i tedeschi traditori, e sappiamo quali e quante furono le stragi e i massacri di civili innocenti di tutte le età.
Io sono cresciuta in Romagna negli anni 60. Ho sentito i racconti delle donne vestite di nero come quelle sarde, donne torturate dai nazifascisti perchè rivelassero i nascondigli dei mariti e dei figli partigiani. Ho visto nella Pinacoteca di Rimini le foto della distruzione più totale causata dai bombardamenti alleati e dalla ritirata tedesca.
Non posso sopportare di vedere il genero di rauti, uno dei fondatori di ordine nuovo, e da sempre fascista, sindaco, pardon, "podestà" della capitale.
Non posso vedere lo scranno che fu di Pertini, di Ingrao, di Nilde Iotti, sotto il culo di fini.
Non posso sopportare che l'eredità della Resistenza, il nostro riscatto democratico e costituzionale sia andato perso dietro agli affari e alle televisioni di un altro nano.
Nel 1946 tutte le forze che avevano partecipato alla liberazione si unirono nell'assemblea costituente per la rinascita di questo martoriato paese.
Nel 2008 tutte le bande politiche si sono all'unanimità unite per consegnare nuovamente il paese al caos, alla miseria, alla dittatura per impedirne ancora una volta la piena consapevolezza
civile e democratica.
Solo la conoscenza rende liberi, e da più di 20 anni il progetto è ingabbiarci nell'ignoranza.
Leggiamo, raccontiamo, e non dimentichiamo, mai.

Lettere dalla Rete

VIDEO DI ASSEMBLEA PUBBLICA CENSURATO

di G. S.

Ciao Beppe,
ho cercato di esercitare il diritto di ripresa e di diffusione delle immagini del consiglio comunale APERTO del 29/05/08, nello specifico si trattava di un'assemblea PUBBLICA in cui i responsabili di PEDEMONTANA s.p.a. e dell'amministrazione comunale esponevano in merito al progetto della nuova autostrada che attraverserà e DEVASTERà il nostro già disastrato territorio (qui abbiamo il più alto numero di speculazioni edilizie e di discariche abusive di tutta l'area che più o meno corrisponde con la nuova provincia di Monza e Brianza ed, inoltre, siamo in "attesa" della costruzione di un altro INCENERITORE oltre a quello già esistente). Durante la seduta sono stato chiamato dal presidente del consiglio comunale a spiegare i motivi per cui avevo con me una telecamera, così ho dichiarato che si trattava dell'operazione fiato sul collo. Mi è stato risposto che il regolamento vietava un simile comportamento e la maggoranza in aula ha votato perchè t!
erminassi le riprese. Poco dopo sono stato portato in caserma dalla polizia locale che inizialmente voleva la cassetta con il video e che infine me l'ha lasciata a patto che non la condividessi via web. Qulache settimana più tardi vengo convocato dai carabinieri che mi leggono un'esposto di due consiglieri, una sorta di minaccia di querela che scatterebbe nel caso pubblicassi le immagini. Desio è il centro geometrico oltre che nodo nevralgico dell'intera opera di cementificazione, gli interessi in gioco sono grandi, e ciò spiega, ma non giustifica, la CENSURA. Ora la mia domanda è, dato che possiedo ancora le immagini "incrimanate", cosa rischierei veramente nel caso le diffondessi in RETE? Esiste una legge, oltre all'ART. 21 della Costituzione, alla quale posso appellarmi?


SCUOLA PUBBLICA DEQUALIFICATA

di A. B.

Caro Beppe,
sono un'insegnante elementare precaria (da 6 anni, ora comincio il settimo).
Ti scrivo perchè sono indignata riguardo alla sorpresa contenuta nel DL del ministro della Pubblica (!!?) Istruzione: il ritorno al maetro unico!
Nonostante la mia non ancora decennale esperienza nella scuola e nell'insegnamento, pur se , in quanto supplente ne ho girate molte, posso dire che l'eperienza della collegialità, l'insegnamento collettivo ripartito tra tre insegnanti su 2 classi: il cosiddetto "modulo", costituisce per me l'esperienza più altamente formativa, sia come docente, sia per gli alunni. Il fatto che la progettazione e l'interal'azione educativo-didattica sulla classe sia concertata, condivisa e svolta da un team docente costutito da 3 o più docenti ognuno con un'area specifica di competenza (linguistica, logico-matematica, antropologica, lingua inglese, sostegno- laddove sono presenti bambini disabili o con difficoltà/ritardo nell'apprendimento) è di per se stesso una garanzia della qualità del servizio scolastico offerto.
L'idea di tornare ai tempi -lontanissimi quanto il Giurassico- di un maestro unico appare ai miei occhi terrificantemente anacronistico. Significherebbe che don Lorenzo Milani, l'esperienza della scuola di Barbiana il "testo sacro" (che evidentemente il ministro della P.U. non ha mai letto!!!) "Lettera a una professoressa" non sono serviti a nulla...
Una scuola dove un solo insegnante si trovi difronte classi sempre più numerose (perchè bisogna risoarmiare anche lì) indicherebbe un ritorno ad una disciplina ferrea, formale, vuota in sè perchè priva di contenuti, nella quale riesce a sopravvivere o a emergere solo il fortunato bambino che gode già in famiglia di un buona guida e di chi può aiutarlo ad apprendere ed assimilare i contenuti...
In una parola: la distruzione dai cardini e dalle fondamenta dei principi che hanno ispirato negli ultimi 30 anni la formazione, la nascita e il consolidamento della scuola pubblica. Una scuola nella quale TUTTI hanno diritto a poter raggiungere il massimo possibile in termini di apprendimento e di acquisizione delle competenze; nella quale non si pretende l'eguaglianza dei punti di partenza perchè ogni individuo possiede proprie esperienze, capacità e conoscenze pregresse diverse dall'altro, ma nella quale ci si adopera per garantire l'eguaglianza delle opportunità offerte...
Non voglio certo affermare la perfezione della scuola primaria così com'è: c'è sempre da migliorare, ma questo pretesto ed imposto ritorno al passato è qualcosa di intollerabile...
Che fine faranno tutti quei bambini "diversamente abili" che grazie al sacrosanto principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione italiana frequentano la scuola dell'obbligo avendo così l'opportunità di vivere esperienze educative, tanto più significative in quanto svolte fuori dalle mura domenstiche dove spesso la disperazione, la scarsa preparazione e la solitudine a cui vengono abbandonati i genitori rende difficile un percorso di inserimento nella società?
Invece di incrementare fondi per il recupero scolastico di bambini e ragazzi "difficili"; di adoperarsi per arginare il problema ancora attuale della dispersione scolastica; di rendere più accoglienti o comunque agibili vecchie strutture spesso fatiscenti; di gratificare adeguatamente il lavoro valoroso spesso silenzioso e nascosto di insegnanti che dedicano la propria esistenza alla CURA (e non uso il termine a caso) di bambini e ragazzi che saranno gli adulti di domani... il ministro cosa fa? Taglia! Affonda il macete in nome di un risparmio assolutamente dissennato. Una società che non prende nella giusta considerazione il suo stesso futuro, le giovani generazioni, che non si adopera adeguatamente per la loro educazione formazione non è degna di essere definità "civile".
Caro Grillo ti ringrazio per l'attenzione che vorrai dedicare a questo argomento così cogente.
Pemettimi di segnalare l'iniziativa della "Campagna nazionale contro la restaurazione del maestro unico nella scuola elementare" promossa dal Cesp - Centro Studi per la scuola pubblica Coordinamento Naz In Difesa del Tempo Pieno Sui siti: www.firmiamo.it/controilmaestrounico e www.cespbo.it è possibile scaricare il bando di una petizione contro il maestro unico.


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