Ultime primarie per Hillary Cnn: sarà vice di Obama
Se non riuscisse a raccogliere i 41,5 delegati che gli servono per arrivare alla soglia della maggioranza, 2.118, Obama può sperare che da mercoledì si aprano i cancelli di un fiume di superdelegati pronti a schierarsi per lui. Ma se la Clinton non decidesse ancora di ritirarsi, alcuni potrebbero rinviare la scelta ad agosto.
Lunedì Hillary Rodham Clinton ha lanciato segnali ambigui sulle sue intenzioni elettorali: alla vigilia delle ultime consultazion. La senatrice ha lasciato intendere di essere disposta a sospendere di qui a pochi giorni la sua campagna, senza però annunciarne la chiusura definitiva.
Dallo staff Clinton arriva la conferma che gran parte dello staff della senatrice smetterà di lavorare per la campagna elettorale e presenterà la nota spese entro la fine della settimana. La spiegazione non deve essere interpretata come un ritiro, poiché in ogni caso la stagione delle primarie è conclusa e non ci sono più confronti sui quali lavorare.
Hillary prepara inoltre un incontro con finanziatori e sostenitori a New York, il suo quartier generale. Per molti è il segnale che potrebbe prepararsi ad ammettere la sconfitta. Clinton dirà, secondo gli addetti ai lavori, di essere pronta a fare qualsiasi cosa per contribuire alla vittoria del partito a novembre: un modo come un altro per chiedere a Obama un posto da vice presidente. Ma in caso di un risultato a sorpresa in Sud Dakota e Montana il copione dell'intervento potrebbe cambiare.
Sul sito della Cnn si dà per certo che la ex Fist Lady già entro martedì si dirrà disposta a riconoscere la sua ormai scontata sconfitta ed a segnalare la sua disponibilità ad accettare un'eventuale offerta di entrare in un ticket presidenziale con Obama.
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