martedì 3 giugno 2008

La rom che che rapiva la bambina a Ponticelli? Una bufala. e non era neanche una rom


La rom che che rapiva la bambina a Ponticelli? Una bufala. e non era neanche una rom

Il risultato delle ronde? Napoli, Bombe al campo Rom.
Gli "zingari" pare si siano tramutati nei capri espiatori di ogni male del nostro paese,
l'impoverimento generale, la percezione d'insicurezza.
Il clima di criminalizzazione e disumanizzazione verso Rom, Rumeni e stranieri in generale, messo in atto a scopo elettorale da parte di politici e media asserviti a quest'ultimi, ha dato come frutto il via libera a questi atti di folle imbarbarimento.
Scene da Pogrom nel mio paese, molotov che incendiano baracche con dentro bimbi, per poco non morivano arsi vivi.
 
Ma a Napoli non hanno altri contro i quali prendersela?
Contro la camorra che ha fatto centinaia di morti no?
Nel Paese della Mafia, della Camorra e della 'Ndrangheta, il primo nemico delle sicurezza non è il crimine organizzato, bensì la gente che prova a fuggire dalla povertà.
Attenzione, il clima di nazismo non riguarda però solo la città partenopea,
 
Dall'antifascismo alle pulizie etniche,
Italia dove vai?
Ti guida un governo orribilmente fascista che fomenta,
in scia Veltroni e il suo vomitevole governo di ombrosa vergogna benedice.
 
Riposto a beneficio di chi ignora chi sono veramente gli "zingari"nel nostro Paese:

gypsi women

Negli anni '80 era marocchino, negli anni '90 albanese,
adesso è romeno,
l'uomo nero, il cattivo da issare sulla gogna mediatica che ha sostituito la gogna nella pubblica piazza.
 
Non è la cittadinanza che crea il delinquente,
ma l'humus di miseria e degrado violento che avvolge una baraccopoli.
Altrimenti con lo stesso metro io potrei affermare che a Erba i paesani la notte amano andare a sgozzare donne e bambini.
 
C'è molta ignoranza attorno ai Rom e al mondo romanò.
Innanzitutto i romeni non sono Rom, (che sono una minoranza etnico-linguistica con e usi e costumi a sè stanti)
anche se è vero che molti Rom in Italia hanno cittadinanza romena, altri sono macedoni, kosovari, serbi, in fuga dalla guerra in ex-Jugoslavia.
Ma la maggioranza dei gitani è nostra concittadina,
 
Falso parlare di invasione di zingari,
la loro presenza si attesta intorno allo 0.2% della popolazione totale,
mentre in Europa sono ben il 2% (dodici milioni).
 
Le origini dei popoli rom e sinti sono antichissime, è dimostrato che provengano dal Nord dell'India,
e in Italia arrivarono all'inizio del 1400.
Con l'arrivo dei primi Rom in Italia vi sono le prime testimonianze di espulsione e di persecuzione, come decreti che concedevano l'impunità a chi "uccidesse gli Zingari" (un caso relativo a Massimiliano I nel 1500). La discriminazione ha oppresso i Rom in Italia per tutta la loro storia.
Questa continua persecuzione è stata la causa scatenante della loro indipendenza e l'essere inclini all'autoesclusione.
 
Per i nazisti i rom erano "ariani decaduti" meritevoli di uno sterminio totale. In questo scenario venne perpetrato il Porajmos: l'olocausto dei rom che costò la vita a circa cinquecentomila zingari sterminati dal fanatismo e dalla folle sete di conoscenza di numerosi pseudo-scienziati del terzo reich.
Proporzionatamente, l'olocausto Rom fu ben peggiore di quello ebreo,
in quanto la metà della loro popolazione di allora fu sterminata.
 
L'Europa però all'indomani della fine della seconda guerra mondiale pensò di "risarcire" ebrei e Rom in maniera differente,
agli ebrei fu concesso uno stato e armato un esercito,
ai Rom la croce rossa avrà donato qualche pannolino e carne in scatola.
 
I Rom  non hanno mai fatto la guerra ad altri popoli, non hanno mai avuto un esercito, Moni Ovada conferirebbe loro il premio nobel per la pace.
Andrebbero aiutati, i loro delinquenti come i nostri arrestati e incarcerati.
Le espulsioni sono inutili, mera propaganda politica,
le frontiere sono aperte, il romeno-rom espulso oggi domani può tornare
tranquillamente guidando da Bucarest a Milano senza mai togliere il passaporto dalla tasca.
 
Che cosa chiedono i Rom?
Lo status di minoranza etnico-linguistica. Con l'inserimento delle minoranze rom e sinte nell'articolo 1 della legge del 1999, anche queste minoranze avrebbero pari diritti e dignità. La loro lingua verrebbe tutelata e si potrebbe effettuare un effettivo monitoraggio di come i Rom e Sinti vengono presentati nei mezzi di comunicazione di massa.
Ci si adeguerebbe finalmente alla normativa europea che prevede questo riconoscimento e si potrebbe prevenire e contrastare in maniera più efficace la discriminazione e il razzismo.
 
Un loro sacrosanto diritto come sancito dall'articolo 6 della costituzione.
 
In definitiva lo Stato dovrebbe stanziare fondi,
investire soldi per l'integrazione (non assimilazione) e tutelare queste popolazioni.
Solo sconfitto l'humus, quel degrado violento in cui sono costretti a vivere,
i Rom sconfiggerebbero la violenza al loro interno.
 
Ma i governi di destra e di sinistra che si avvicendano negli anni preferiscono affrontare la questione
con la politica del caterpillar,
vale a dire la draga populista che rade al suolo i campi  e acchiappa i voti.
 
E in futuro cambierà poco,
per come la pensa sui Rom Walter Veltroni gli consigliamo di aggiungere al suo personalissimo Pantheon pure Adolf Hitler.
 
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Ps.
il sito più gitano del web:


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Cari ipocriti i razzisti non siamo noi ma loro.
Un mio amico per metà zingaro (ma lui non ci si sente )mi ha detto,caro non credere mai che i zingari possano essere tuoi amici perchè voi per loro o chi al difuori della loro etnia,non siete altro che merce di scambio cioè non valete nulla.Informatevi e verificate se quello che dico è una puttanata o no.

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