lunedì 21 dicembre 2009

Mondo Futuro News: Il cancro uccide meno, ma fumo e alcol fanno «nuove» vittime (Calano i tassi di mortalità nell’ultimo decennio, grazie a cure e diagnosi precoce.)

Calano i tassi di mortalità nell'ultimo decennio, grazie a cure e diagnosi precoce. Ma crescono fra le donne le vittime di alcol e fumo, soprattutto nell'Europa dell'Est

http://www.agipress.it/1372/image3.gif

MILANO – Scende notevolmente la mortalità per tumore in Europa. Le stime più aggiornate calcolano infatti un calo del 10 per cento negli ultimi 10 anni. Merito insieme di migliori stili di vita, più accurati programmi di screening preventivo e avanzamenti terapeutici. Ma le cifre restano allarmanti all'Est e in Russia, dove si scontano ancora gravi ritardi. E si registrano aumenti preoccupanti in altri Paesi, specie fra le donne, che hanno acquisito abitudini in precedenza tipicamente maschili, come fumo e alcol.

LO STUDIO - Nuove analisti sui tumori in Europa, sulla base dei dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, mostrano un costante declino della mortalità tra il 1990-1994 e il 2000-2004. I tassi di mortalità per tutti i tumori nell'Unione europea (Ue) in questo periodo sono diminuiti del 9 per cento negli uomini e dell'8 per cento nelle donne, con un forte calo soprattutto tra le persone di mezza età. Questo è quanto risulta da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Oncology, che ha evidenziato come la percentuale nei 27 Stati membri dell'Ue sia passata, negli uomini, da 185,2 decessi ogni 100mila abitanti/anno (periodo1990-1994) a 168 nel 2000-2004 e, nelle donne, da 104,8 a 96,9.

LE COLPE - Secondo i ricercatori (guidati da Carlo La Vecchia, Capo del Dipartimento di Epidemiologia dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e da Fabio Levi, dell'Istituto di Medicina Sociale e Preventiva e dell'Università di Losanna, Svizzera) la persistente riduzione nella mortalità globale per tumore è dovuta soprattutto ai cambiamenti nel consumo di tabacco negli uomini, con la conseguente ampia riduzione di morti dovute a carcinoma polmonare e altre neoplasie fumo-correlate. C'è poi un costante calo nella mortalità per tumore gastrico e, più recentemente, per cancro del colon-retto. Ma il quadro rimane variabile tra i vari paesi Europei e tra i sessi. Per esempio, negli Stati dove l'uso di alcol o tabacco è ancora in aumento (in particolare nelle donne) sale il numero delle persone decedute a causa di neoplasie legate a questi fattori di rischio, quelle di polmoni, cavo orale, faringe o esofago.

E I MERITI - Più in generale, poi, gli esperti fanno notare come nei paesi sviluppati le chances di sopravvivenza siano in crescita grazie alla prevenzione e ai programmi di screening per la diagnosi precoce, e per merito dei passi avanti fatti nei trattamenti anticancro. Commentando l'andamento favorevole dei dati statistici, Cristina Bosetti del Dipartimento di Epidemiologia Mario Negri aggiunge: «Lo screening e la diagnosi precoce hanno contribuito alla riduzione nella mortalità per cancro della cervice uterina e della mammella, ma in questo secondo caso molto si deve soprattutto ai miglioramenti nelle cure. I progressi terapeutici – continua - hanno poi svolto un ruolo determinante nel calo dei decessi per tumore del testicolo, linfomi di Hodgkin e leucemie».

DISPARITÀ INTERNE ALL'UE – Nello studio gli autori fanno notare che, nonostante questi progressi, nei primi anni Duemila rimane una differenza di circa due volte nella mortalità per tumore e nella sua incidenza tra i vari paesi europei. Disuguaglianza che ancora una volta riflette soprattutto la diversa diffusione del fumo di sigaretta. Negli uomini, i più alti tassi di mortalità nel periodo 2000-2004 sono stati registrati in Ungheria (255,2 decessi ogni 100mila abitanti), Repubblica Ceca (215,9) e Polonia (209,8); mentre quelli più bassi riguardano Svezia (125,8), Finlandia (130,9) e Svizzera (136,9). Nelle donne, invece, le percentuali peggiori vedono in testa Danimarca (141), Ungheria (131,5) e Scozia (123,1), mentre i dati migliori provengono da Spagna (78,9), Grecia (79,7) e Portogallo (80,9). Secondo gli esperti, dunque, la guerra al cancro si combatte partendo dai più noti fattori di rischio connessi con scorretti stili di vita: lotta al tabacco e interventi contro consumo di alcool, sovrappeso e obesità. Uniti a un'estensione degli screening, delle informazioni sulla diagnosi precoce e una condivisione (fra tutti i Paesi) dei più avanzati protocolli terapeutici.

BOCCA E FARINGE – Se la mortalità generale per queste due neoplasie è diminuita del 10 per cento circa, è però evidente una crescita della percentuale dei decessi nelle donne. Fumo e alcol, da soli o una combinazione dei due, sono i maggiori fattori di rischio, responsabili di oltre l'80 per cento dei casi di cancro. Lo confermano, ancora una volta, i dati relativi a Francia e Italia, dove la mortalità è scesa a partire dalla metà degli anni Ottanta, quando si è iniziato a porre un freno al consumo di sigarette e bevande alcoliche.

ESOFAGO – Anche per questa forma di cancro, sempre strettamente legata alle cattive abitudini si tabacco e alcolici, si registra un moderato abbassamento del numero di morti negli uomini. Ma le cifre non cambiano per le donne e crescono i casi soprattutto in quelle di mezza età e particolarmente nei Paesi del Nord (Danimarca, Paesi Baltici, Inghilterra, Galles e Scozia).

TRACHEA, BRONCHI, POLMONI – Scende il numero delle vittime ovunque. Però, nel decennio 1994-2004 al calo del 17 per cento fra gli uomini corrisponde un aumento femminile (più 27 per cento), particolarmente in Ungheria, Polonia, Croazia, Repubblica Ceca, Russia.

PELLE – Un dato controtendenza riguarda le neoplasie cutanee e il melanoma, responsabili di una quantità crescente di decessi (2,4 ogni 100mila maschi e 1,5 femmine ogni anno nel periodo 2000-2004), ma soprattutto nelle generazioni più giovani sono evidenti dei miglioramenti.

SENO – Buone notizie soprattutto nelle donne fra i 35 e i 44 anni (mortalità in calo del 25 per cento), ma anche fra i 35 e i 64 anni si registra un abbassamento del 17 per cento. Mentre nei Paesi occidentali i tassi seguono costantemente il trend al ribasso da almeno vent'anni, nella maggior parte dei Paesi dell'Est Europa e in Russia, però, il numero di morti resta stabile o sale. Colpa, soprattutto, dei ritardi nelle cure e nella diagnosi precoce, dicono gli autori.

CERVICE – Il quadro per il tumore del collo dell'utero si presenta simile a quello del carcinoma mammario: la neoplasia uccide di meno (19 per cento) rispetto al decennio precedente, ma i tassi restano alti all'Est dove non sono diffusi gli screening.

PROSTATA – I progressi terapeutici danno risultati evidenti soprattutto in Francia, Germania e Regno Unito, mentre la mortalità continua a crescere in Russia, Paesi Baltici, Polonia e in altri Stati dell'Est. In ogni caso, osservando la mortalità europea nel suo insieme si rileva un modesto declino generale.

Vera Martinella

http://www.corriere.it/

...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!... ...!...
MF/News
Mondo Futuro News

Ultime notizie di oggi dall'Italia e dal Mondo - Notizie, foto, video e approfondimenti su:
cronaca, politica, regioni, mondo, esteri, sport, calcio, economia, borsa

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Mundo Futuro / Información - http://mfinformacion.blogspot.com/
Mundo Futuro / Notícias - http://mfnoticias.blogspot.com/
World Future / News - http://4wfnews.blogspot.com/
Mondo Futuro / News  - http://4mfnews.blogspot.com/
Monde Avenir/Actualité - http://4mondeavenir.blogspot.com/

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails