giovedì 21 ottobre 2010

Grande Fratello 11: prime liti fra Pietro Titone e Cristina Alberto

Gli inquilini piu' spiati d'Italia convivono da soli tre giorni eppure hanno dato gia' sfoggio delle loro ire funeste. I sexy corpi delle calienti inquiline non sono servite a placare gli animi dei concorrenti, perlomeno dei maschietti. In particolar modo a scoprire immediatamente il loro corpo (senza troppe attese o esitazioni) sono state le formose Norma Silvestri e Guendalina Tavassi.

La primordiale attenzione focalizzata su queste gradevoli visioni e' stata subito fuorviata sulle primissime incomprensioni che inevitabilmente il vivere assieme implica. Oggetto della furibonda discussione: la ripartizione dei biscottini della colazione.

Che ridicoli! Penserete giustamente, e invece forse a quando ci si trova nella situazione di condividere tutto, specialmente se si tratta di cibo che sfama e allieta il quieto vivere, qualche problemino puo' nascere anche dal piu' banale pretesto. Protagonisti della sfuriata sono stati la redattrice milanese Cristina Alberto e l'affascinante calciatore palermitano (che il pubblico femminile avra' di certo gia' notato, e non per la suddetta lite), Pietro Titone.

La discussione sulla divisione dei biscotti si e' poi allargata su un altro argomento spinoso, il disordine della casa. Pietro interrompe il saliente discorso notando con fastidio il caos lasciato in giro per casa. Non abbassa per niente la cresta l'ultima concorrente a varcare dopo tante fatiche la fatidica porta rossa che, dopo i vani tentativi di Pietro di giustificare le sue accuse pur di evitare un litigo bello e buono, gli ha urlato contro: "L'ho capito, lo condivido, ma non ti devi giustificare!".

Ma non contenti di questo primo battibecco, un altro coinquilino della casa, Giuliano Cimetti, ha dato contro sempre alla bionda Cristina, che sembra voglia prorpio attirarsi le furie dei suoi neo-amici. In riferimento all'allusione fatta da quest'ultima riguardo ai rotoli della cartaigienica finita che si accumulano nel bagno, imputando la colpa ai maschioni della maxi casa, ha difeso a spada tratta la propria categoria maschile.

Non ci resta che commentare: se il buongiorno si vede dal mattino, non osiamo immaginare a quali altre scenate teatrali saremo costretti ad assistere fra qualche settimana!

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