mercoledì 15 dicembre 2010

Gossip: Eros? C’è ancora sentimento Dopo la maga, crisi di panico

Michelle Hunziker intervistata dalla Ventura: l'amore che la lega ancora a
Ramazzotti, i suoi stalker e l'incubo della sudditanza psicologica dalla
Berghella, da cui un giorno all'improvviso si è svegliata. Grazie a un sogno


Simona Ventura e Michelle Hunziker . Due donne con gli attributi a confronto.
Due artiste fra le più amate dagli italiani. Ma anche due mamme ed (ex) mogli
che tanto hanno combattuto per conquistarsi la propria libertà, professionale e
individuale.

La più agé delle due nelle vesti di intervistatrice, la più giovane in quella
di intervistata che solo per l'amica decide di mettersi a nudo e raccontare
cose di sé e parti del proprio passato mai rivelate prima. Come il sentimento
di amore che ancora la lega a Eros Ramazzotti.

A domanda di Simona, che chiede se "mai destino potrebbe un giorno riunirli,
Michelle risponde: «Non so, vivo alla giornata. È difficile rispondere, penso
che dovrei impararare a essere più bohemienne, affezionarmi al mio casino
interiore e quel che sarà sarà. Davvero non ho la più pallida idea. Anche
perché quando ti aspetti qualcosa vivi male, ma il sentimento per Eros e
innegabile».

«Anche perché - prosegue- ciò che ha fatto insieme a lui, Aurora (oggi
15enne), resta in assoluto la migliore della mia vita, l'unica in cui mi
attribuisco un vero merito. Quello non ce lo toglie nessuno, a noi mamme, è una
cosa di cui potersi vantare sempre senza che nessuno possa dire nulla».

«Sono stata fortunata: ho fatto Aurora a 19 anni, giovanissima, ma ero
innamorata persa, lui pure, lo abbiamo cercato un bambino Io mi sentivo pronta
e sono felice di aver fatto quel passo, i figli ti fanno cambiare, ti danno la
possibilità di fare meglio, di tirare fuori le balle».

Confessa anche di aver passato un periodo in cui aveva l'ossessione di rifarsi
una famiglia, avere altri figli: «Adesso finalmente sto iniziando a godere, ora
che Aurora è grande, sto riprendendo in mano la mia vita da donna, con una
libertà diversa. E forse proprio adesso in cui sono più rilassata arriverà il
momento in cui ricostruirò qualcosa».

Sulla vicenda dello stalking , di cui è stata vittima, si è già detto molto.
Meno sulle sensazioni che ha provato quando uno dei due stalker, affetto da
personalità bipolare, è stato assolto: «Stavo lavorando pesantemente, e per
fortuna ho la capacità quando sono sul palco, di dimenticarmi di qualunque
cosa. Certo se sono a casa da sola e ci penso, to male. Lui era molto
insistente, ma ora non mi sta più dando fastidio. Forse questi processi lo
hanno aiutato a uscire dalla patologia. L'altro stalker aveva dei precedenti e
ora è in carcere. Ovvio che sono persone malate. I problemi sono i tempi
giudiziari italiani, troppo lunghi! Perché tu devi poi vivere con queste
persone che sanno che li hai denunciati».

«Quando si è perseguitati si vive costantemente nella paura, c'è sempre quella
sensazione di avere qualcuno dietro l'angolo che può farti le male. Ma non
dobbimao farci sopraffare dalla paura, bisogna reagire e io ho reagito. Mi sono
abituata a vivere "controllata". Il senso di libertà è importante, ma ancora
più la sicurezza per me e Aurora».

Ultimo capitolo, lasciato sul finale proprio perché il più delicato, quello
sulla maga Berghella. Un periodo buio della vita di Michelle, sul quale la
showgirl torna a parlare poco volentieri. Anche perché, confessa: «Quando sono
uscita da quella situazione ho avuto attacchi di panico molto pesanti, non l'ho
mai detto a nessuno, me li sono "smazzati" con psicologi, perché il risveglio è
davvero pesante ma l'unica cosa che può aiutare chi cade in queste situazioni è
la prevenzione. Perché quando ci sei caduto dentro ti puoi solo risvegliare da
solo, grazie all'amore per qualcuno. Ma chi ci casca è come un tossico. Tu sei
debole a livello emotivo, magari sei reduce da un trauma, a me per esempio era
morto papà. E loro sono bravissimi a livello psicologico, ti fanno credere di
essere gli unici a volerti bene, che sei solo, che le persone che hai intorno
non ti amano. È il momento di vulnerabilità e solitudine che loro sfruttano. Ci
sono tante persone che lucrano sui sentimenti degli altri».

Come hai fatto a uscirne? «Da sola, grazie all'amore di mia figlia, che non ho
mai coinvolto, e grazie a un sogno speciale di mio papà che mi è apparso in
sogno e mi ha detto "È or che ti svegli". E il giorno dopo ho troncato. Oggi
sono serena, non mi dò delle colpe, ero una preda facile, non è stato facile
uscirne, ma ce l'ho fatta. E mi sono accorta che invece intorno le persone che
mi volevano bene c'erano eccome...»

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