mercoledì 15 dicembre 2010

Roma Adriano se ve va "Accordo col Corinthias"

L'annuncio del presidente del club brasiliano: "Raggiunta un'intesa verbale".
Il giocatore partirà domenica per il Brasile per le vacanze di Natale

Adriano se ve va "Accordo col Corinthias"
ROMA - Cronaca di un addio annunciato. Ormai è questione di ore, le ultime di
Adriano nella capitale: sabato Milan-Roma a San Siro, il punto di partenza e di
arrivo della sua avventura in Italia. Domenica, l'attaccante lascerà il nostro
paese per la terza volta da quando vi ha messo piede nell'estate del 2001.
Forse, l'ultima.

"ACCORDO CON ADRIANO" - In Brasile, Adriano andrà per le vacanze di Natale,
ma difficilmente tornerà. L'addio lo ha meditato (poco) e deciso da tempo, da
quando ha capito di non rientrare nei pieni di Ranieri ("Io mi alleno, ma tanto
con te non giocherò mai", ha anche rimproverato al tecnico). Il Corinthians,
come ha comunicato il "diretor de futbol" del club Roberto de Andrade, ha
"raggiunto un accordo verbale con Adriano per un anno", in attesa di trovare
quello con la Roma. Una notizia che fa rumore soltanto perché rumoroso era
stato l'arrivo di Adriano nella capitale: l'Imperatore nella città degli
imperatori, con tanto di celebrazione nell'arena dello stadio Flaminio
presieduta da Rosella Sensi. Già in quei momenti di euforia, il giocatore
portava sul corpo i segni (chili) evidenti di quanto il passato glorioso fosse
passato e basta. Alla fine, ha vinto chi ha puntato sul flop: la "scommessa"
Adriano non verrà mai incassata dai dirigenti che ci hanno creduto investendoci
soldi, tanti: 5 milioni lordi all'anno per tre anni.

VOLONTÀ -
Rosella Sensi - e lei soltanto - dopo averne caldeggiato l'acquisto non ha
ancora abbandonato le speranze di tenerlo a Roma: "Non si muove", ha quasi
urlato domenica dopo Roma-Bari. Ma la sua voglia di difendere l'investimento
fatto in estate si scontra con la volontà di Unicredit, che a gennaio vuole
assolutamente alleggerire il bilancio da stipendi pesanti pagati a elementi
marginali nel progetto-Roma. Tra questi, in un podio tutto brasiliano
completato da Baptista e Doni, spicca il nome di Adriano. La banca vuole che
venga rescisso il contratto con il centravanti, pensando anche a quella
clausola sui comportamenti da atleta, che non sempre l'attaccante ha tenuto, e
che consentirebbe al club di annullare il contratto che lega Adriano alla Roma
fino a giugno 2013. Clausola non semplicissima da esercitare.

PARTENZA - Il problema è che in pochi in Brasile sono pronti ad accogliere
Adriano a titolo definitivo, riconoscendogli l'intero ingaggio da 5 milioni
lordi all'anno. Anche per questo, il Corinthians (ma l'attaccante sogna ancora
un ritorno al Flamengo, che però nicchia) lavora sulla base del prestito. Per
la Roma vorrebbe dire risparmiare, per un anno, 5 milioni, ma ritrovarsi tra
dodici mesi con il problema - in caso di ennesimo fallimento - di cercare
una nuova soluzione. La vicenda si potrebbe risolvere se Adriano accettasse di
rinunciare a parte del suo ingaggio. "Una volta in Brasile Adriano deciderà
quale sarà il suo futuro insieme a me e alla madre", spiega l'agente Gilmar
Rinaldi. Un futuro che, nonostante le resistenze di Rosella Sensi e la speranza
di qualche tifoso, il giocatore ha già disegnato lontano dall'Italia. (15
dicembre 2010)

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