di un'auto elettrica del tutto particolare, visto che somiglia tantissimo alle
prime vetture costruite all'inizio del '900, quando l'industria dell'automobile
compiva i suoi primi passi verso l'automazione. Oggigiorno siamo abituati a
contemplare auto elettriche che sembrano arrivare direttamente dal futuro, con
soluzioni avveniristiche. Il modello della Miluira, però, è qualcosa che
riporta indietro nel passato, così come ci suggerisce, del resto, il nome:
Retro. È un mix di look antico e di tecnologia del presente, anche se ridotta
al minimo.
Infatti, sotto il cofano, viene montato un piccolo motore elettrico che è in
grado di sviluppare una potenza di appena 4 cavalli, alimentato da batterie al
piombo-acido, semplici e tecnologicamente sorpassate. Soluzioni che
garantiscono una prestazione appena sufficiente, per la vettura da città.
Ma proprio per questo, probabilmente, i costruttori hanno pensato che non
necessitava di prestazioni superiori, per circolare all'interno di città
affollate come quelle moderne. La vettura pesa solo 350 kg, dato che non
possiede il tetto né le portiere e così via. Insomma, come si può notare, la
carrozzeria è ridotta all'osso e, forse, è il suo punto di vantaggio.
La velocità è di 60 km/h, con un'autonomia di appena 35 km. Il tempo
necessario per ricaricare le batterie, di vecchia concezione, è di 12 ore: un
po' troppo per i ritmi frenetici delle città attuali. La Takayanagi Miluira
Retro sarà messa in vendita in Giappone dal mese di marzo del prossimo anno, ad
un prezzo di circa 60.000 euro al cambio attuale.
Nessun commento:
Posta un commento