U.E. - BELGIO - Liberaldemocratici: legalizzare l'eutanasia anche per minorenni e pazienti insenzienti
(Corriere della Sera) "Prima proposta: lasciar morire, o meglio uccidere con un'iniezione o con una manciata di pastiglie, un paziente che sia 'mentalmente incapacitato' , scrive il Corriere della Sera. 'Seconda proposta: lasciar morire o uccidere anche, sempre per sottrarlo al dolore di una malattia non piu' controllabile, chi per la legge e' minorenne, troppo giovane per decidere da solo.
Questo ed altro chiedono 4 progetti di legge presentati dal partito liberaldemocratico fiammingo che stanno dividendo ancora una volta il Belgio cattolico: prevedono cioe' che l'eutanasia, gia' legalizzata dal 2002 per i maggiorenni e a determinate condizioni, possa essere estesa legalmente anche ai minori - come gia' avviene in Olanda - e ai pazienti insenzienti, cioe' a persone che non siano in grado di intendere e di volere per effetto di una incurabile forma di demenza.
Stando agli oppositori dell'idea, soprattutto a quelli dell'area cattolica, si tratta poco meno che di un ritorno al 'T4', il piano per l'eutanasia di massa messo in cantiere da Hitler subito prima della guerra. Stando ai sostenitori, le ideologie naziste non c'entrano proprio nulla: si vorrebbe solo combattere la condanna della sofferenza inutile, e offrire a tutti la possibilita' di una 'morte con dignita'. Sostenitori e oppositori sono disposti in file trasversali, si trovano piu' o meno in tutti i partiti. Ma a firmare i 4 progetti di legge sono i liberaldemocratici dell'Open Vld, il partito dell'ex primo ministro Guy Verofstadt e anche il primo partito in vaste zone delle Fiandre.
Per un 'mentalmente incapacitato' farebbe comunque testo una sua volonta' espressa in precedenza, e la decisione del medico dovrebbe sottostare alle stesse condizioni previste oggi: che la malattia sia grave e incurabile; che le sofferenze 'fisiche o psichiche' siano 'costanti, intollerabili e non sedabili'; e che vi sia stata, appunto, una richiesta 'volontaria, ripetuta e libera da ogni pressione esteriore '. Ma se quest'ultima richiesta non vi fosse stata, se l'incapacita' psichica - o anche l'eta' troppo giovane del paziente (o tutt'e due, nel caso di ragazzi gravemente handicappati) - l'avesse resa impossibile? Basterebbe l'accordo del medico con i parenti stretti del paziente? Qui c'e' una zona opaca, di ambiguita' giuridica, in cui si concentrano le polemiche.
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Francis*PAC
venerdì 23 maggio 2008
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