venerdì 10 dicembre 2010

Caso Yara, il pm: «Stiamo lavorando per restituirla viva alla famiglia»

I magistrati: «Non vi sono elementi significativi per fare prevalere un'ipotesi su un'altra»


Prima conferenza stampa degli inquirenti a BERGAMO sulla vicenda della 13enne scomparsa

MILANO - Il procuratore aggiunto di Bergamo Massimo Meroni ha spiegato che pm, carabinieri e polizia stanno «tutti lavorando per restituire questa bambina viva alla famiglia perché non ci sono elementi che evidenzino altro». Meroni, che aveva accanto a sè il questore Vincenzo Ricciardi e il comandante dei carabinieri Roberto Tortorella, ha inteso fare il punto sulle indagini relative a Yara in una conferenza stampa e ha più volte spiegato che «non è esclusa nessuna ipotesi» e «non vi sono elementi significativi per fare prevalere un'ipotesi su un'altra».

LA FRASE - Il magistrato ha anche spiegato che l'ipotesi di reato di omicidio volontario contestato al marocchino Mohammed Fikri, fermato e poi scarcerato, derivava da quell'intercettazione, inizialmente tradotta male, in cui sembrava che l'uomo dicesse: «Allah mi perdoni, io non ho ucciso». Una frase che, a una più attenta analisi, è risultata di tutt'altro tenore. (fonte: Ansa)

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